sono riuscite utili perchè hanno sgombrato il campo da molti equivoci e molti malintesi. Il servizio sociale è ancora ai suoi primi passi,. in Italia; è naturale, quindi, che esso ingeneri preoccupazioni, dubbi, scetticismo, siamo convinti che ogni prevenzione nei suoi riguardi cadrà quando lo si potrà valutare sulla base di una lunga esperienza, e i risultati positivi di qualche cosa di co11cretamente realizzato potranno offrire una probante dimostrazione della sua funzione. Oggi, purtroppo, chi tratta questo argomento è completamente all' osct1ro - o quasi - anche delle più elementari informazioni; accade così c11e gli assistenti sociali quasi sempre siano considerati in una luce non propria, siano confusi di volta in volta con questa o con quell'altra figura di operatore civile, siano scambiati per sindacalisti, attivisti politici, uomini di fiducia degli imprenditori privati, burocrati: si attribuisce loro, cioè, una ft1nzione tipicamente paternalistica. La nostra inchiesta vuole contribuire a chiarire anche questo aspetto del problema degli assistenti sociali e dell'opinione che di essi ha il pubblico. Se è vero, però, che è l'assistente sociale che deve dimostrare di essere utile alla società, è altrettanto vero che solo una deter1ninata e ben precisa politica potrà agevolarne l'inserimento nella vita del Paese. E perchè ciò possa avvenire è indispensabile cl1e si attui, si potenzi, e si rispetti una particolare politica culturale; è necessario che il termine « sociale » acquisti un suo più preciso significato nell'ambito dell'attività politica e dello Stato. È un dato di fatto, comunque, che non esistono più dubbi d4 sorta sull'utilità del servizio sociale in paesi più modernamente organizzati del nostro, ed anche - cosa che a prima vista potrebbe sembrare una contraddizione - non af.Hitti da zone sottosviluppate come siamo noi in Italia. Ciò si spiega col fatto che l'assistente sociale non è solo, come si crede, l' a11tidoto alla miseria, ai casi djsperati, alla disorganizzazione: è, invece, un operatore come gli altri, cl1e t1sa i suoi strumenti adattandoli alle diverse obiettive realtà dell'ambiente, nell'esclusivo interesse della società e di tutti i suoi membri. Il che non esclude, al tempo stesso, che siano proprio i paesi sottosviluppati, o che attraversano delle crisi di transizione, ad avere, in un certo senso, un maggiore bisogno di u11 efficie11te servizio sociale: in misura pressocchè analoga alla loro maggiore esigenza di tecnici qualificati nei diversi settori produttivi. L'intervento purarnente tecnico ed economico, infatti, non è più 24 . Bibiiotecagi nobianco
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