Nord e Sud - anno VIII - n. 13 - gennaio 1961

inchiesta come la nostra non può che essere incompleta - sia perchè gli stessi enti ed organismi direttamente interessati a questa attività sono a tal punto carenti di notizie e di dati precisi, che hanno dovuto, da tempo, disporre un'analoga indagine; sia soprattutto perchè un'esatta definizione del servizio sociale non è stata ancora data - noi vorremmo tentare di pervenire a qualcl1e conclusione non solo intorno alla provenienza degli assistenti sociali e intorno alla loro preparazione (e, quindi, al funzionamento e alla dislocazione delle sct1o]e) ma anche intorno alle attuali e future prospettive di utilizzazione prof ssionale di coloro che tali scuole frequentano. Non ignoriamo infatti che proprio 11egli ultimi tempi, problemi simili hanno cominciato ad interessare gli ambienti 11fficiali, i quali non si possono più esimere dal darvi, prima o poi, una risposta precisa: è indubbio, co1nunque che anche per l'Italia è venuto il momento di far fu11zionare un servizio sociale. Vale la pena di avvertire che chi scrive è particolarmente interessato ai problemi del mondo contadino, e perciò forse, qui si è messo l accento soprattutto sulle possibilità di utilizzazione degli assistenti sociali nel settore agricolo. Pur non ignorando le in1portanti funzioni che il servizio sociale può assolvere in altri settori, noi riteniamo che sia proprio nel settore agricolo che potrà n1isurarsi, in un futuro alquanto vicino a noi, la capacità dell'assistente ociale. Si pensi all'attuale stato della nostra agricoltura, e di q nella m,eridionale in ispecie, con tutti i problemi di scottante urgenza che esso ha posto: dall'e1nigrazione - interna e verso l'estero - all'alfabetizzazione, alla qualificazione professionale> alla cooperazione, ai riordinamenti interni delle comunità e delle zone agricole, ai rapporti economico-sociali in corso di trasformazione, ecc. Chi dovrà operare in questo settore si troverà coinvolto in una serie di rapporti con altre categorie di operatori e con la stessa società, ancor più di quanto non accada nelle esistenti organizzazione sindacali. V'è quindi una ragione valida per rivolgere all'assistente sociale che opererà nelle comunità rurali una attenzione particolare. Noi riteniamo - e con questo, in un certo senso, anticipiamo le conclusioni dell'inchiesta - che gli assistenti sociali meritino già la più ampia fiducia, e che abbiano già dato buoni esempi nei campi più diversi, nei Centri medico-psico-pedagogici, nei Tribunali per minorenni, nell'Ente Gestione Servizio Sociale, nell'Assistenza di fabbrica, nell' Assistenza di villaggio, nell'Assistenza scolastica, ecc.; lo sviluppo delle comunità non potrà più prescindere dal loro apporto e dalla loro fattiva collaborazione; e le polemiche che alcuni esperimenti hanno alimentato 23 . Bibiiotecaginobianco

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