e ad oneri di carattere pubblico. Allora forse Ella si chiederà con me: ma non sarebbe meglio se ciascun ente, nel quadro del sistema economico, facesse quanto gli compete, istituzionalmente? Quanto a dire: lo Stato, te regioni, le province, i Comuni: le infrastrutture; gli industriali: gli impianti? Forse Ella classificherà questa tesi come « liberista». Per conto mio, la direi unicamente dettata dal buon senso. b) Le principali difficoltà ad un rapido sollevamento dell'area meridionale (e 1wn lo ripeterò a Lei, che queste cose conosce profondamente) dipendono dalfambiente sociale; quanto a dire da fattori socio-culturali dei gruppi umani colà insediati e dalle caratteristiche di quella classe dirigente. Orbene, per migliorare la preparazione culturale delf ambiente, il nostro Gruppo ha fatto parecchio. Una documentazione La ritroverà, del resto, nelle ultime pagine del secondo allegato. I Tuttavia si potrebbe far assai di più, ove questa funzione, tipicamente pubblica, fosse assolta convenientemente dallo Stato: lascia:ndo,se mai~ alle imprese industriali di pa1tecipare e forse orientare corsi di quali1 ficazione e specializzazione delle maestranze. Ecco un altro campo che, arato a dovere, gioverebbe indubbiamente a stimolare nuovi investimenti nel Sud. E questo campo oggi è, dagli 'enti pubblici, quasi trascurato. e) L'inserimento di nuove attività industriali in una certa zona, indubbiamente modifica le società ancora. quasi chiuse çl,elMezzogior110. Lo constatai osservando attorno a Casoria, Porto Empedocle, Barletta, Catania, nuove attività industriali e commerciali a decine. Lo stesso si ripeterà a Brindisi, quando entrerà in funzione il nuovo grande stabilimento, di cui Ella ha senza dubbio udito parlare. ... Ma le nuove imprese, iniziate e condotte da ceti imprenditoriali meridionali, non sorgono senza spirito d'intrapresa: che purtroppo spesso manca nel Sud. Come si rimedia? Non certo attraverso organi dello Stato od imprese statali. A sopportare i rischi dell'intraprendere, non s'impara che vedendo agire altri, nelle stesse condizioni. Ecco dunque un netto punto di svantaggio, che forse Ella non . ha del tutto considerato, nelle Sue preferenze verso r attività pubblica, in confronto all'attività privata. E mi permetta di aggiungere: senza una fitta rete di imprenditori abili e capaci, non vi è vero e duraturo sviluppo. Si ha al massimo aumento di reddito, attraverso misure buro- ) . cratiche; incremento tuttavia destinato ad esser messo in pericolo, per ogni decisione errata, che provenga dal centro. Così ho finito. Vorrei solo richiamare la s:ua attenzione (questo 114 BibliotecaGino Bianco
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