Nord e Sud - anno VIII - n. 13 - gennaio 1961

CONGRESSI E CONVEGNI Il XXXIX Congresso Nazionale di Storia del Risorgimento. Anche qt1est'anno, l'Istituto per la storia del risorgi1nento italiano ha tenuto il suo congresso nazionale, il 39° dalla sua fondazione; congresso, che si chiama nazionale per distinguerlo da quelli tenuti nell'àmbito di una o più regioni, e perchè raccoglie, sotto un'insegna comune, studiosi e cultori della tradizione risorgimentale, provenienti da ogni parte d'Italia; ma che potrebbe chiamarsi a buon diritto europeo, per il significato eh' esso viene ad assumere nel campo degli stu·di storici, per il suo raggio d'interessi culturali e per il riconoscimento di prestigio. In questi anni recenti, infatti, si è assistito ad una partecipazione sempre più frequente, da parte di rappresentanti stranieri, ai congressi dell'Istituto; sicchè all'antica formula congressuale, per la quale si succedevano, su un tema stabilito, comunicazioni d'interesse generale e particolare, si è potuta sostituire una 11uova formula, che ha consentito di dare ai lavori del congresso una nuova struttura, più organica e funzionale. Essa consiste nell'articolare l'ordine dei contribt1ti storici, portati al tema prescelto, secondo una duplice prospettiva, interna ed internazionale: ossia, nel considerare gli eventi risorgime11tali sia in riferimento alla situazione italiana del tempo, sia in connessione ai movimenti d'opinione ed ai rapporti diplomatici che si verificavano allora in Europa. Questa impostazione, la cui solidità scientifica è condizionata ed assicurata dalla presenza degli studiosi stranieri, corrisponde non solo ad esigenze di carattere organizzativo in senso culturale, ma anche ad esigenze di natura precisamente storiografica. Il Risorgirnento italiano, infatti, non può più essere considerato, allo stato presente degli studi e della coscienza civile, come una serie d' eventi avulsa dal suo tessuto vitale, costituito dall'intreccio degli ideali e degli interessi della politica europea dell'ottocento. Con l'essere ormai prospettato in termini europei, il 11ostro Risorgimento acquista anzi u11 suo maggiore rilievo storico; e trova così conferma, nell'analisi storica, la vocazione universale che lo ispirò e lo animò; giacchè ne] pensiero di Gioberti o di un Mazzini, come nell'azione di un Cavour o di un Garibaldi, il disegno d'una nazione italiana appare come un modello esen1plare di umanità, come la conquista di un popolo e di un intero processo di civiltà. Anche quest'anno, dunque, il terna del Congresso, che era lo studio 105 Bibliotecaginobianco

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