di trasformare localmente in modo integrale il petrolio già rinvenuto:, e di renderne, comunque, particolarmente vantaggiosa la lavorazione nell'ambito locale; PROPONE quindi di stabilire che le industrie che lavorano nel campo della estrazione, ove utilizzino il grezzo in nuove iniziati ve indi,striali, diverse dalla distillazione, e non ancora avviate, possano ottenere particolari fac1litaz·ioni fiscali e d'altro genere; FA VOTI affinchè l'Assemblea Regionale impegni il Governo ad indurre la Gulf Italia ad intervenire nei settori della petrolchimica nei quali attualmente non operano industrie siciliane; ovvero nel sett01·e ehimico, termoelettrico o in settori comunque a questi collegati; contemporaneamente fa voti perchè la SOFIS e rIRFIS, secondo la riforma degli Istituti di Credito predisposta dal f.1inistro Pastore, o società collegate col gruppo E.N.I. considerino nei loro p·iani d'investimento a breve o a media scailenza la possibilità di altri investi1nenti nei settori considerati, per pt'odotti che la tecnica e la scienza vanno elaborando; ,'i.chiamain particolare l'attenzione degli Organi Regionali e della SO FIS, affinchè costituiscano nel Ragusano imprese di adeguate dimensioni per iimpiego delle materie plastiche, possibilmente con la partecipazione delle società produttrici quali l' A.B.C.D., le Aziende delfENI e la società Gulf Italia. 3) Settore dell'agricoltura e dell'utilizzazione delle acque : Che si dia il maggiore e il più sollecito sviluppo ai programmi irrigui atti a permettere vaste realizzazioni ortofrutticole o zootecniche là dove sono poss-ibili i più elevati risultati economici e social,i; che si realizzi un'efficiente azione di difesa idraulica soprattutto con piante da industria e più precisamente per cellulosa da carta quale l'allanto - e tanto in primo luogo nei terreni declivi là dove la pendenza è di oltre il 20% e semprecchè non terrazzabili; e, in secondo luogo, con fasce orizzontali là dove le pendenze siano dal, 5 al 20%; e poi ancora lungo i corsi d'acqua e i muri divisori dell'altopiano, di norma ad altitudine maggiore ai 300 metri; che ortofrutticoltura, zootecnia, arboricoltura da industria facciano capo a organizzazioni cooperativistiche a carattere comunale e queste, a loro volta, con possibilità di far capo a organizzazioni di grado superiore o a consorzi di bonifica; che i territori dei consorzi di bonifica siano estesi fino agli spartiacq·ue, comprendendo sempre l'intero bacino imbrifero, esigenza questa già avvertita per la vicina Regione, le Calabrie, dalla Cassa per il Mezzogiorno; esigenza che vorrà avere peral,tro il significato di far porre con decisione questi problemi delle acque come i più essenziali con le sistemazioni a monte e con gli invasi e le altre opere di utilizzazione tutte di interesse della collettività; che ai consorzi di bonifica non spetti solo la costruzione di opere pubbliche ma altresì il consegiiimento della migliore trasformazione agraria e in primo luogo irrigua e la migliore valorizzazione dei prodotti ottenuti e a tale uopo 103 ibiiotecaginobianco
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