Nord e Sud - anno VII - n. 11-12 - dicembre 1960

ferenti e assai più importanti di quelle che pone l'integrazione economica, con un equivoco; sarebbe meglio rendersi conto prima e chiaramente che il MEC e le sue autorità amministrative già esistenti non hanno affatto bisogno di una rappresentanza popolare europea come di un loro complemento necessario; e che, finalmente, una rappresentanza popolare europea richiede imperiosamente, come complemento logico, un esecutivo europeo. Il Trattato di Rom.a' ha esplicitame11te impegnato l'assemblea parlamentare consultiva dei Sei a preparare un progetto di elezioni generali; l'Assemblea ha approvato all'unanimità un tale progetto, due / giorni dopo il fallimento della conferenza al vertice e l'ha: inviato al Consiglio dei ministri. Se il progetto passa attraverso i governi e i parlamenti nazionali, verrà posta a questi, implicitamente, la domanda se intendono compiere il passo dall'unità economie~ a quella politica della piccola Europa, e come immaginano tale unità politica. Non solo l'opinione pubblica, ma anche i governi, gli uomini politici ed i tecnocrati, paiono aver pensato assai poco ad un simile problema. Il MEC è solo un mezzo per « creare un insieme dinamico ... per rendere possibile all'Europa di esercitare nuovamente tutta la sua influenza, per farne di nuovo uno dei pilastri del mondo libero », è « lo strumento e l'espressione di un'idea politica fondamentale », proclamò la Commissione Europea nel memorandum celebre, con cui motivava il proprio rifiuto di un.a· zona di libero scambio pan-europea. Al di là di simili luoghi comuni, che suonano come alibi, l'idea politica fondamentale non è mai giunta. Ma con l'accelerazione del MEC diventa più urgente anche il rispondere all'altra domanda: qual' è, insomma, questo obiettivo per il quale l'unione doganale è solo uno strumento? E rispondere ad una tale doman,da è tanto più necessario, perchè essa non riguarda solo i Sei, ma anche gli altri europei, che sono fuori dell'unione doganale e malvolentieri possono accettare il nome un po' vago di idea europea: quando si trovano innanzi soltanto un cordone doganale. 4) Il conflitto dell'integrazione. - La reazione del mondo esterno all'associazione doganale dei Sei si è svolta finora nella stessa zona d'ombra tra economia e politica. Dal momento che il solo elemento esplicito del Trattato di Roma era proprio questo accordo economico dei sei paesi, i quali durante il periodo di transizione, fìssato per ora a dieci anni, non erano ancora un'unione doganale, ma si concedevano 76. Bibliotecaginobianco

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