cordone doganale - con. tutte le imprevedibili ~asformazioni e gli adattamenti di struttura che una simile fusione presuppone o ha come conseguenza e che sono delicatamente amministrate d~ una burocrazia di duemila persone che accumulano cartoteche a Bruxelles. Una cifra addirittura minima, nonostante tutti gli schiamazzi su burocrazia e dirigismo, se si pensa· quali eserciti di burocrazie economiche nazionali essa debba tenere in scacco, e rendere inutili. Le tappe più difficili e anche politicamente più pericolose: la liquidazione graduale o l'unificazione delle protezioni stabilite dai vari paesi a favore delle loro forze di lavoro o dell'agricoltura o delle corpora·- zioni, con il loro terribile groviglio di leggi speciali, statuti, associazioni obbligatorie, regolamenti di polizia sugli stranieri e sul commercio, garanzie e privilegi, sono ancora avvolti in un'oscurità misericordiosa. Tuttavia·, le montagne di ciarpame, religiosamente conservato, che fin d'ora vengono alla luce dagli angoli più insosp-ettati, e che devono essere eliminate nel giro di un decennio o di una generazione (dopo che già l'OECE aveva, in circa un decennio, portato via, per quanto le era possibile, i più grossi ostacoli) permettono di riconoscere progressivamente le dimensioni incredibili delle malformazioni strutturali che avevano potuto prosperare solo all'interno degli steccati nazionali e dei nascondigli del labirinto europeo. Si tratta, dunque, di una lunga e complessa azione per eliminare i rottami: e questo dramma, teoricamente molto crudele, è attenuato non solo dall'alta congiuntura e dalle provvide misure di transizione, ma anche dall'attitudine di coloro che sono colpiti a riorganizzarsi nello steccato piccolo-europeo più rapidamente di quanto siano distrutti gli steccati nazionali. Questa Europa dei Sei non è poi cosl gigantesca, e così fantasticamente diversa dalle realtà prima conosciute, che i suoi uomini di affari debbano trovarsi tra- cannibali, una volta fuori del villaggio nazionale, e non possano più sperare di trovare mercè. I tentennamenti pavidi innanzi all'avventura si sono dimostrati schiocchi: quello che si delinea fin d'ora non è una lotta· concorrenziale selvaggia, ma piuttosto un accordo di imprenditori e commercianti, secondo le tradizioni del massimo vantaggio di tutti. Due fabbricanti di bottoni, ognuno dei quali produceva per. il suo piccolo mercato nazionale bottoni di ogni tipo, grandezza·, destinazione ed uso, trovano conveniente, d'ora in poi, spartirsi tra loro le forni ture per il mercato più grande. Certo, il problema non è sempre così semplice; pure, questo è il tipo di europeizzazione degli affari• che, in molti settori, ha addirittura 66 Bibliotecaginobianco
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