per lui un barbarismo esecrabile, e Jean Monnet, l'ispiratore di tutti i piani di integrazione, è il solo uomo politico contro cui egli si sia indotto a dir male in pubblico. L' cc imposante confédération » ha tutte le probabilità di restare a lungo altrettanto ambigua di quel che fu un tempo l'invenzione gollista di « uno stato che non sia uno stato » o l'altra dell' cc Algeria algerina », essa pure proclamata come a1ltemativa a un'altra integrazione. Che la confederazione debba essere cc imposante » è certamente l'unico connotato sicuro nella visione del presidente predestinato; per il resto, essa promette di apparire più simile ad llna Santa Alleanza che agli Stati Uniti dei federalisti europei. Pure, quale cl1e sia il significato del verdetto dell'oracolo, la questione della struttura politica di qt1est'Europa t1nita, che è indubbiamente in costruzione, è stata' posta improvvisame11te all'ordine del giorno; e i managers dell'integrazjone non ne sono affatto entusiasti. Per i tecnici del Mercato comune la questione della sua futura sovrastruttura è inopportuna, mette in subbuglio i loro circoli e minaccia di rovinare i loro progetti. Che l'unificazione europea fosse un'esigenza' politica di sopravvivenza nell'epoca dei grandi imperi, o un imperativo della razionalità tecnologica ed economica nell'epoca della produzione di massa e dei grandi mercati, appariva una disputa inutile e pedante fino a quando si doveva trovare una volta per tutte un punto concreto di partenza. Le due concezioni si incontravano all'infinito senza difficoltà, e le argomentazioni dell'una e dell'altra si affiancavano e si mescolavano in tutti i manifesti. Nella pratica, l'argomento politico, come quello meglio capace di far vibrare corde sentimentali e dunque più efficace presso il pubblico, serviva a IJopolarizzare le assai meno comprensibili ragioni economiche. V'era, qui, un'ambiguità e spesso duplicità di linguaggio, che s'incontra in tutti gli atti della politica di integrazione, dall'annuncio del piano Schuman alle polemiche sul 11ercato Comune. E forse sono stati proprio i successi e le conseguenze dell'integra·zione dei mercati della piccola Europa a rivelare che si tratta di questioni affini, ma molto diverse. 2) cc Integrazione infrastrutturale ». - Quest'edificio veramente unico, che da dieci anni sta avanzando e crescendo sul vecchio tronco dell'Europa occidentale, con ogni sorta di nomi provvisori e misteriosi, non si può definire con nessun simbolo o concetto tradizionale della politica, ma si può solo descrivere come un concreto processo storico, del quale si sa solo che si sta svolgendo, ma fl:On si sa affatto dove condurrà. V'è 64 Bibliotecaginobianco
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