Nord e Sud - anno VII - n. 11-12 - dicembre 1960

poichè i laburisti avevano vinto la battaglia elettorale nel 1945 grazie al loro programma di pianificazione nazionale, e la politica di isola~ mento anti-europeo era stata solo la co11seguenza dell'applicazione di quel programma, mentre i socialisti tedeschi decisero di adottare una impostazione politica nazionalista allo scopo di ottenere una vittoria elettorale che desse poi loro la possibilità di fare la pianificazione nazionale. Decisi a non mostrare questa volta la moderazione nazionale che avevano avuta nella Repubblica di Weimar, ed a presentarsi come il più coerente e deciso partito patriottico, i socjalisti tedeschi hanno sostenuto le tesi centraliste quando si è trattato di costruire la repubblica di Bonn, si sono fatti portavoce di una politica fortemente rivendicativa rispetto alle potenze occupanti, co11trapponendo sempre le esigenze della dignità e dell'indipendenza nazionale alla politica di adempimento e di collaborazione con l'occidente seguita da Adenauer, hanno iscritto sulla loro bandiera la riunificazione nazionale come obiettivo fondamentale della politica tedesca, ct1i si sarebbe dovuto subordinare ogni altro impegno ed ogni altra prospettiva. Nelle loro fila non sono mancati uomini memori della velenosità contenuta nel nazionalismo in genere ed in quello tedesco in particolare, e che seppero perciò sormontare la loro opposizione interna ad Adenauer sostenendo la sua politica europea, ma il partito socialdemocratico come tale è stato ostinatamente e meschinamente avverso alla CECA, alla CED, alla Comunità politica, poichè tutto ciò non rientrava nella prospettiva di un solido stato nazionale, nel quale solo erano capaci di concepire la realizzazione della loro politica sociale. Solo quando la saziale Markt,wirtschaft di Erhart ebbe svuotato il loro programma di nazionalizzazioni e di pianificazioni, realizzando praticamente quel benessere e quella sicurezza sociale per cui essi si battevano, e quando apparve evidente che il nazion~lismo popolare non esisteva quasi più e non dava perciò i grossi frutti elettorali sperati, la socialdemocrazia tedesca si ~ decisa a lasciarsi rimorchiare dall'ormai assai vago europeismo succeduto a quello della CED, ed a votare per il Mercato Comun·e e per l'Euratom. Il calcolo politico dei socialisti tedeschi si è rivelato oltrechè meschino anche sbagliato, ma, prima di tirar le somme, essi avevano potuto almeno sperare di raggiungere la maggioranza assoluta e governare come avevano governato i socialisti inglesi. Negli altri paesi dell'Europa democratica i socialisti non potevano avere nè l'ambizione, nè le tentazioni dei loro compagni tedeschi. Dovevano rassegnarsi a governi di coalizione e ad una politica di compromessi e di ordinaria amministra21 Bibliotecaginobianco

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