stata studiata la ragione per cui le classi dirigenti politiche éd econo-· 1niche 110n marciano decisamente verso l'unifìcazio11e. L't1nità dell'Et1ro1Ja è a11che t111problema di unità morale n1e11trenegli stati occidentali larga parte clelle classi dirigenti co1ne della classe operaia è legata agli interessi particolari ed è intenta a controllare ·questi interessi senza re11dersi conto che la soluzio11e di molti prol1len1i si troverebbe proprio 11ella più vasta struttura di un'Europa unita. Manca ancora nei nostri paesi questa unità morale e questa comt1nità di interessi, come è provato anche dalla prese11za dei partiti co1nt1nista francese e italiano. Uno studio su qt1esto argomento, cui abbiamo voluto solo frettolosamente accennare, avrebbe completato il quadro che è tuttavia sufficiente per farci capire che ormai no11 vi è più tempo da perdere poichè la storja cammina e 110n11erdona a cl1i resta indietro. G1ovANNI Russo ALTIERO SPINELLI, Tedesclii al bivio, ed. Opere Nt1ove, Roma 1960. Tt1tto si potrà rimproverare ad Altiero Spinelli, ma non la manca11za di logica e di coerenza, attitt1dini che in ]ui risaltano ancora 1naggiormente per l'estrema concentrazione raggi tinta dai suoi interessi di t1omo di cultura e dai suoi obiettivi di uomo d'azione. Il frammento di Archiloco, sulla cui base lo storico inglese Isaiah Berli11 l1a proposto di ripartire i11due grandi categorie gli esseri t1mani, si adatta benissin10, 11ella sua seconda alternativa, a definire cl1i è fatto come lt1i: « la volpe sa 1nolte cose, l'istrice una sola ma grande ». In qt1esto st10 Tedeschi al bivio c'è molto di più di qt1ello che il titolo promette. Del problema tedesco, delle due Germa11ie, del destino di Berli110 si parla solo 11el qt1arto ed t1ltj1no capitolo, che è poi qt1e]lo cl1e dà il titolo al libro; e no11 a caso, perchè i11qt1esto problema irrisolto Spinelli vede la sola possibilità che a11cora si offra, cli t1na apertura verso soluzioni 11t1ove, ed il 11ostro at1tore, nonosta11te gli acce11ti pessimistici, resta tutto proteso all'azione. La tesi ce11trale del libro è chiaramente e11unciata nella prefazione: « Sentimenti popolari nazio11alisti 110n esistono quasi più i11 Europa ... Quel che c'è, è, in u11 certo senso, 1)eggio. Lo stato-nazio11e è diventato una vera e propria categoria dell' esperie11za politica europea, una categoria nel senso ka11tiano del ter1ni11e: la politica, in qualunque modo venga fuori, prende la forrna nazionale ... Le pagine che seguono so110 un tentativo di spezzare qt1esta categoria e di mostrare in qual modo si dovrebbe muovere e sviluppare il pensiero politico per essere no11 servo ma ispiratore dell'azione politica ». Nel primo capitolo, che è dedicato ai rapporti di potenza 11el inondo, lo Spi11elli afferma che, essendo stata ormai da tutti constatata l' « i1npossibilità della guerra totale », i due grandi protagonisti tenderanno sempre più a stabilire fra loro u11 niodus vivencli, adattando 226 Bibliotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==