Nord e Sud - anno VII - n. 11-12 - dicembre 1960

Parigi e Lqndra' sono diventate le teste congestionate, alle quali è affluito troppo sangue; ed è vero che in Italia non c'è ancora un'area metropolitana paragonabile a quella di Parigi o a quella di Londra; ma' è anche vero che cc non c'è alcun motivo plausibile per attendere che si produca una situazione patologica per proporsi .poi d'intervenire, tardivamente, e di conseguenza molto più costosamente e molto meno efficacemente » 16 ; è anche vero cioè che ormai anche noi siamo già in presenza del problema di prevenire la formazione, nel triangolo padano, di congestioni paragonabili in tutto o in parte a quelle con cui si devono confrontare la Francia e la Gran Bretagna. Si potrebbero dunque adottare divieti formulati in modo da evitare che il progresso economico si concentri soltanto in alcuni « punti privilegiati ». Inoltre, se si potesse rompere la tendenza alla « ripetizione » delle localizzazioni, i così detti « effetti di popolarizzazione » e « risparmi di agglomerazione » si manifesterebbero fuori delle aree che presentano fenomeni e sintomi di patologica congestione; e in conseguenza non solo si agevolerebbe l'industrializzazione del Sud, ma si eviterebbe di porre un vero e proprio freno a1l'espa11sione del Nord. Perchè, grazie alla dislocazione degli cc effetti di polarizzazione » e dei « risparmi di agglomerazione », sarebbe accelerato e agevolato anche un altro fondamentale processo che, ai fini di una migliore ripartizione geografica degli investimenti industriali, interessa il nostro paese e la Comunità di cui esso fa parte : la trasformazione, ct1i si faceva cenno prima, del tradizio11ale triangolo padano in un poligono irregolare, che tende a coprire tutte le regioni dell'Italia centro-settentrionale suscettibili di sviluppo economico. Per concludere potremmo riferirci ai termini con cui Carlo Turco poneva' recentemente il problema dell'adozione di provvedimenti cc negativi » nei confronti della localizzazione industriale in quelle zone dell'Italia settentrionale che danno segni di sat11razione: • << A fronte delle ' aree di espansione ' dovrebbero individuarsi le ' zone di congestione' ove poter opporre un efficace ' no' alle nuove localizzazioni: specie a quelle di maggiore dimensione ed importanza. E questo attraverso gli strumenti che si riterranno più idonei e che potrebbero non essere necessariamente del tipo dei divieti e dei permessi usati in Gran Bretagna. La pia11ifica•zioneterritoriale delle grandi opere di infrastrutture pubbliche, la politica dell'edilizia popolare, l' amministrazione del credito agli enti locali, per citarne solo alcuni, po16 Cfr. Carlo Turco: L,industrializzazione del Nord, in « Nord e Sud», maggio 1960, n. 65. 178 Bibliotecaginobianco

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