• una superficie superiore a 500 metri quadrati e gli ampliamenti degli stabilimenti industria-Ii già esistenti, superiori al IOo/o della superficie occupata, devono ottenere, prima della realizzazione, l'a utorizzazione governativa e il parere di una commissione interminister iale quando si tratta di costruzioni o ampliamenti che riguardano la regione parigina » 15 • È avvenuto naturalmente che in vario modo il decreto è stato aggirato ed eluso, e che le previste autorizzazioni governative, come i pareri della commissione interministeriale, sono state pro babilmente concesse con una larghezza tutta latina, in modo da svuotare il saggio provvedimento; onde ora giustamente si è deciso non solo di ridurre da 500 a 100 i metri quadrati di superficie che indicano le iniziative che nella regione parigina: sono soggette al reg ime di autorizzazione, ma anche di adottare misure idonee ad evitar e gli aggiramenti del decreto. Non sarà magari il decreto del 1955, più o meno aggiornato, a risolvere il problema del cc deserto » francese; ma se la politica di « correzione » e di cc rimedio » nei confronti della patologica congestione demografica ed urbanistica nella regione di Londra è stata coronata da un certo successo (la' popolazione londin ese - grazie a provvedimenti del genere e a quelli relativi alle cit tà satelliti - è rimasta pressocchè invariata da una quindicina di anni, e anzi tende ora• a diminuire), non si vede perché una analoga politic a non possa dare, se applicata con coerenza e senza cedime11ti, risultati più o meno analoghi nella regione parigina; indirettamente contribuen do, peraltro, alla creazione di poli di sviluppo nel « deserto » . Passiamo al ca·so italiano: quale potrebbe essere, cioè, la variante italiana ai così detti << provvedimenti di tipo inglese »? Escludiamo• pure l'eventualità di ricorrere a divieti di localizzazione nel Nord per provocare forzose localizzazioni nel Sud; escludiamo un~ev entualità del genere perché tali divieti agirebbero come freni 11el sens o temuto da Pagani. Ma non dimentichiamo che cc industrializzazione del Sud significa proprio dirottamento verso il Sud di una parte della na turale espansione industriale del Nord »; e che quindi è necessario agire contro la tendenza alla cc ripetizione » delle localizzazioni. C'è poi anche un'altra' ragione che ci dovrebbe indurre ad agiJ:e contro questa tendenza: è vero che la storia delle città e delle capitali è in Italia diversa da quella che è in Francia e in Gran Bretagn a, dove 15 Cfr. il citato articolo della cc Revue internationale du travail » in « Mondo economico» del 28 novembre 1959. 177 Bi liotecaginobianco
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