della popolazione nelle varie regioni dei paesi del MEC 4 , notiamo che c;è una specie di triangolo i cui vertici sono nella Rhur, nelle aree metropolitane e portuali di Amsterdam e Rotterda1n e nella regione della Francia intorno a Lilla e a Roubaix : è in questo triangolo che la densità della popolazione risulta sempre altissima, che i tratteggi indicano estese zone con più di 500 a·bitanti per kmq, che non figurano macchie chiare, rappresentative di zone con de11sità inferiori ai 100 abitanti per kmq; è nella regione delimitata da questo triangolo che i fattori di agglomeramento delle industrie e delle popolazio11i risultano patologicamente potenziati; è all'interno di questo triangolo che esercitano la loro forza d'attrazione quei poli di sviluppo per cui si è parlato, da critici e da fautori del MEC 5 , del pericolo di una iperconcentrazione regionale dello sviluppo economico: di un ulteriore congestionamento, cioè, per effetto della espansione economica in atto, di una regione che già risulta congestionata e di un ulteriore depauperamento di tutte le altre regioni europee. D'altra parte, a guardare meglio la carta citata, si nota pure che, per quanto riguarda la Germania, le zone ad alta densità di popolazione risultano abbastanza omogeneamente distribuite su tutto il territorio della Repubblica federale; e vi sono altre aree metropolitane a nord e a sud della Rhur, le zone portuali di Amburgo - Altona e di Brema, la rete dei centri urbani di varia ampiezza intorno a Francoforte e a Magonza che i tedeschi chiamano il cc Rhein Main Gebiet », la Saar, Stoccarda, che è diventata una importante capitale dell'industria automobilistica, e la stessa Monaco di Baviera; onde si potrebbe dire con una certa approssimazione che il triangolo Ruhr-Amsterdam-Pas de Calais si è venuto sempre più dilatando in un poligono irregolare, i cui vertici sono in altre regioni della Germania, dove - grazie anche alla rete delle comunicazioni fluviali prima, al sistema autostradale poi e finalmente alla localizzazione del movimento dei profughi di cui dice4 Cfr. « Les cahiers de Bruges », 1959 - II, College of Europe: Essai d'une carte de den.sité (le la population dressée a l'échelle de 1 : 1.000 .000 e pour la; l Communauté européenne de l'énergie atomique, da I. B. F. Kor1noss, expert attaché au Collège d'Europe (8 carte nel testo e una fuori testo). 5 Ci riferiamo qui alla ben nota tesi del prof. François Perroux, abbozzata nel suo volume: L'Éurope sans rivage, Parigi, Presses Universitaires, 1949, sviluppata nel suo contributo al numero speciale della « Revue d' économie politique » sul Mercato comune, ripresa nel Tomo II del volume: La coexistence pacifique, Parigi, Presses Universitaires, 1959. 168 Bibliotecaginobianco
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