Migrazioni e problemi di sviluppo regionale nella Comunità europea di Francesco Compagna • La prima considerazione che viene oggi alla mente quando si guarda al mercato europeo del lavoro nel suo complesso, avendo presenti soltanto i confini geografici e no11 anche quelli politici, è una considerazione che concerne gli spostamenti di manodopera dall'Est all'Ovest: mentre sono venuti a mancare i tradizionali spostamenti dalle campagne orientali alle miniere occidentali - dalla Polonia alla Rhur e alla Lorena, per esempio - si è avuto il grande movimento dei profughi dalla Germania di Pankow alla Germania di Bonn (si ritiene solitamente che esso abbia interessato circa dodici milioni di persone). Tale movimento non ha preso origine· però da spinte e da attrazioni determinatesi sul mercato del lavoro, anche se sul mercato del lavoro esso ha poi prodotto effetti tutt'altro che irrilevanti, recando un contributo determinante alla ricostruzione prima e all'espansione poi del sistema economico della Germania occidentale. E anche in un altro senso l'emigrazio11e di profughi tedeschi dalla Germania orientale alla Germania occidentale non può essere considerata una tipica emigrazione di lavoro, alla stregua, per esempio, della emigrazione di contadini polacchi verso la Rhur e verso la Lorena, durata dalla seconda metà del secolo scorso fino alla vigilia della seconda guerra mondiale : i profughi dalla Germania orientale hanno costituito fino a ieri (oggi non si può più parlare di corrente vera e propria, ma soltanto di residui spostamenti saltuari, di gruppi o di individui) t1na corrente migratoria composita, interclassista, si potrebbe dire, non costituita soltanto da fanterie del lavoro, ma anche da truppe specializzate e da quadri dirigenti intermedi. E infine un'altra differenza fondamentale caratterizza 164 Bibliotecaginobianco
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