Nord e Sud - anno VII - n. 11-12 - dicembre 1960

dall'altro, quelle che si dimostrano capaci di resistere siano costrette a radicali mutamenti interni 23 • Di conseguenza il numero delle aziende agricole diminuisce, le differenze tra loro si accentuano e gli interessi sempre più divergono tra l'uno e l'altro gruppo di aziende, tra quelle che inevitabilmente restano più simili al tipo tradizionale e quelle che possono in pieno trar profitto della nuova tecnica e della nt1ova situazione 2 4,. Accanto a questi mutamenti direttamente attinenti alla struttura della produzione e delle. imprese agricole, vanno considerati i mutamenti intervenuti 11ell~struttura dei mercati e delle industrie interessanti l'agricoltura. Se anche questi mutamenti hanno lontane origini - e manifestazioni, gli sviluppi più importanti si sono verificati nel corso dell'ultimo decennio. Anzitutto lo sviluppo in molti importanti settori delle cooperative agricole per la vendita dei ·prodotti e l'accresciuta loro efficienza e compattezza., oltre che la crescente 'importanza ed efficacia degli interventi di politica agraria diretti alla stabilizzazione e al sostegno dei prezzi, il 1949 e il 1959 ne sono scomparse quasi 200 mila (IOo/o del totale); il Regno Unito, ove tra il 1952 e il 1957 ne sono state eliminate 22 mila (5% del totale). Al riguardo si deve, tuttavia, osservare che la diminuzione è, almeno per ora, meno rapida di quanto potrebbe essere, non soltanto per la ostinata resistenza di alcuni ambienti, ma principalmente per il fatto che molte piccole aziende hanno resistito trasf armandosi in « part-time farms » - come dicono gli inglesi - ossia combinando l'attività agricola con occupazioni extra agricole e, dalYaltro, per la difesa temporaneamente loro assicurata dalle politiche di sostegno delYagricoltura. 23 L,impiego di macchine e capitali più costosi, oltre che di capacità imprenditoriali più elevate, impone di aumentare r ampiezza delle aziende e di modificare molti aspetti delle combinazioni produttive. L, attuale alto prezzo dei terreni --1 apparentemente in contrasto con il rapido esodo rurale - ha la sua spiegazione nel desiderio di ampliare le proprie aziende in coloro che restano. La crescente importanza dei problemi di gestione - e delle organizzazioni che aiutano a risolverli - è un, altra testimonianza di questi mutamenti strutturali delle imprese agricole. 24 In ogni paese ogni giorno più evidente è il contrasto, anzitutto, tra « unità agricole economicamente insostenibili » e aziende agrarie vere e proprie (vedi al riguardo, oltre che il rapporto citato, OECE, .« The Small Family Farm », Paris, 1958), ma tra queste ultime aumentano continuamente le differenze di efficienza economica tra aziende tradizionali e aziende moderne, tra quelle su terre ricche e quelJe su terre povere, tra quelle naturalmente adatte solo ad alcune produzioni e quelle suscettibili di più vari indirizzi produttivi e - co1ne vedremo - tra quelle interessate alle produzioni a domanda rigida e quelle interessate a produzioni a domanda elastica. 159 ,. \ Bibliotecaginobianco

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