i problen1i si sono venuti a porre e sono stati aff rontati in termini diversi, ma solo in parte nuovi. Prima, tuttavia, di en trare nell'esame di questa nuova situazione, conviene fermarsi a consid erare alcuni effetti della politica ora descritta per il ventennio tra le du e guerre ed in particolare quelli: 1) sul grado di autosufficienza negli approvvigion amenti interni in prodotti agricoli; 2) sul commercio intereuro peo degli stessi prodotti; 3) sullo sviluppo della produzione e della pr oduttività in agricoltura; 4) sui mutamenti strutturali dell'agricoltura st essa. C'è appena bisogno di soggiungere che questi effetti sono stati notevolmente diversi da paese a paese, ma è ugualmente importante rilevarne i caratteri e le tendenze comuni. 1) Il protezionismo accentuato e l'indirizzq autar chico di quelle politiche hanno innegabilmente raggiunto in larga misura l'obiettivo che si proponevano 4 • Quasi tutti i paesi dell'Europa Occidentale, inf atti, già prima della guerra avevano conseguito p er moltissimi prodotti un elevato grado di autosufficienza. Questa autosu fficienza tuttavia, essendo stata realizzata in regime protezionistico e qu indi con un livello relativamente alto dei prezzi interni, aveva anche p ortato ad una limitazione del consumo dei prodotti alimentari e, ad un c erto punto, poteva anche costituire un limite alla stessa ulteriore espa nsione della produzione agricola 5 • 2) L'effetto più immediato delle politiche prote zionistiche e delle tendenze all'autosufficienza è stato quello di arrestare lo sviluppo agricolo dei paesi, la cui produzione era in pass ato orientata all'esporta4 Nel quinquennio precedente la seconda guerra mondiale l'autosufficienza era stata, per l'insieme dei paesi europei (Gran Bretagna esclusa), raggiunta e superata per quanto riguarda carne, latte, formaggio, burro, ortaggi e realizzata per 1'86 % nei riguardi dello zucchero e delle frutta, pe r 1'85% per il frumento, del1'82% per gli altri cereali (vedasi il citato studio FAO-ECE «European agriculture», pp. 38-39). 5 « La maggior parte dei paesi dell'Europa Occ identale (salvo la Danimarca, l'Olanda e alcuni paesi dell'Europa Meridiona le) erano in passato larghi importatori di prodotti agricoli n - è detto nel volume citato dall'ECE-F AO: « European Agriculture » (pag. 37). « Le politiche protezionistiche hanno avuto, p erciò, in essi per un certo tempo un effetto favorevole sul volume della produzione agricola. Senonchè queste possibilità di espansione si sono venu te riducendo quanto più ci si è avvicinati alla autosufficienza: gli altri prezzi pa gati per i prodotti nazionali altamente protetti limitano, infatti, i consumi e l'espans ione della produzione tende a rallentarsi prima e ad arrestarsi dopo, quando non v i sono più importazioni da rimpiazzare. Arrivati a questo punto, cioè, - le restrizioni alle importazioni e gli alti prezzi ostacolano lo sviluppo della produzione anch e nei paesi che sono stati finora importatori netti di prodotti agricoli ». 147 . Bibliotecaginobianco
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