Nord e Sud - anno VII - n. 11-12 - dicembre 1960

neggerà i legami reali che. lo tengono unito? V'è certamente motivo di dubitarne. L'insoddisfazione per il funzionamento del sistema preferenziale ne sta già riducendo il rendimento in alcune parti del Commonwealth: le preferenze sono state recentemente r_idotte in Australia e nella Nuova Zelanda, e il Canadà non è voluto andar oltre il « congelamento » di un certo numero di preferenze. Pertanto sembra verosimile che il beneficio di cui si gode all'interno del Commonwealth andrà di1ninuendo, nel corso dei prossimi anni » Ed il glorioso fogli o manchesteriano così proseguiva: . « Per quanto sia difficile prevedere tutte le conseguenze che si avranno all'interno del Commonwealth, e fra i Sette ancor più difficile è 11revedere il futuro della Gran Bretagna stessa, quando, unita al Mercato Comune, incominciasse a diventare t1na Potenza continentale. Troppo poco si è pensato a questo enorme problema, e la maggior parte di ciò che se ne è detto ha avuto il tono di tristi presa•gi. Per questo motivo varrebbe la pena di buttare per lo 1neno sulla bilancia alcuni dei vantaggi che gli ' europei' sostengono siano stati ottenuti per i popoli dei Sei paesi. Il Mercato Comune, affermano questi, con la sua· fede intrinseca nella realtà di un'Europa federata, ha galvanizzato e ispirato le popolazioni più di ogni altra cosa (ed essi sostengono politicamente che il nostro Commonwealth è una faccenda confortevole e riposante, ma non dinamica e trascina11te). Il ~1ercato Comune l1a generato una nuova fiducia, ha aperto prospettive esterne ed interne dove prima si aveva solo introspezione e pessimismo. L'Europa centrale, essi affermano, non è più un gruppo di piccoli Pa·esi tenuto in poco conto dalle due Grandi Potenze (USA e URSS), oppressi dal loro passato, e senza un chiaro futuro di fronte. Secondo la nota frase di Jean Monnet, quando mettete insieme le risorse di questo gruppo, non avete un' addizio11e ma una ' moltiplicazione. Quanto detto per le risorse, vale naturalmente anche per le opportunità. Le ambizioni di un giovane deputato belga non sono più limitate dai brevi confini del suo Paese: egli ha la possibilità di diventare Presidente del Consiglio d'Europa. La carriera di un disegnatore di navi francese non è più cor1finata alla capacità dei ca11tieri del suo Paese: egli può contare anche su quelli tedescl1i. Si sostiene che anche le situazioni più vecchie, che sembravano immutevoli, risultano trasformate dall'apporto di una nuova dimensione. Perfino le vecchie dispute politiche tra partiti sono meno aspre e meno vane, ora che si sono allargati i confini entro i quali essi operano. Non tutti, 11aturalmente, condividera11no quest'entusiasmo degli' entusiasti; e v'è comt1nque da dubitare eh' esso sopravviva integralmente, quando attraversi la Manica; ma vale la pena di accogliere un poco di 126 Bibliotecaginobianco

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