nel suo concreto e dinamico atteggiarsi ed esprimersi nel comporta,;. mento individuale e collettivo, nel costume, nel!' evolvere delle sue stesse strutture materiali. Forn1ulato così, il problen1a· dell'urbanesimo europeo diventa per gran parte, e non potrebbe essere diversamente, il problema degli uomini che nelle città abitano e, di conseguenza, il problema di coloro che nelle città vanno o da esse vengono; diventa, in altri termi11i, per gran parte, il problema delle migrazioni euro1Jee, dei rapporti tra città e campagna 12 • E su ciò che queste diverse facce di uno stesso problema rapprese11tino oggi in Europa, su ciò che oggi in Europa signifìcl1ino fuga dalle campagne, circolazione di manodopera, diffusione di moduli citta'dini moderni nelle attività economiche e nelle manifestazione della vita associata: su tutto ciò che in Europa significhi oggi, in una parola, l'urbanesimo, non crediamo sia il caso di insistere. Vale piuttosto la pena di notare che il rapporto città-campagna, il movimento migratorio, la ft1nzione delle città sono problemi che nella Piccola Europa si pongono anche in u11a' ltra e diversa forma, come rappo1to tra paesi mediterranei e pa·esi settentrionali. E da questo pu11to di vista le difficoltà che si pongono in ordine al processo di integrazione europea sono forse anche pjù acute e difficili: basti pensare alla questione recentemente postasi circa l'ammissione della Grecia al M.E.C., o a ciò che potrebbe sig11i.fìcare,in un domani più o meno vicino, l' ammissione della· Spagna 11ella stessa area piccolo-europea. Qui, infatti, non solo abbiamo di fronte problemi di sottosviluppo o di depressione talvolta addirittura paurosi, ma per di più abbia1no la in <e Nord e Sud », n. 8, luglio 1955, p. 131 segg. Sul problema in generale, oltre il sempre classico ''illes et campagnes, curato da G. Friedmann, ed. Colin, Paris 1953; e l'ottimo manuale costituito da Cities and Society, a cura di P. K. Hatt e A. J. Reiss jr., Glencoe, III. 2° edizione, 1957; sono particolarmente interessanti tra i più recenti: J. l-IAESAERT, Plan pour une sociologie de la grande agglomeration, nel volume Le problè,me des grandes agglomerations en Belgique, Bruxelles 1957, p. 49 segg.; G. PAULSSON, The Study of Cities, Copenhagen 1959; e The urban problems, a cura di T. P. Peardon, nei « Proceedings of the Academy of Politica! Science » della Columbia University, N. Y., 27 (1960), n. 1. 12 Su questi problemi si veda per un primo inquadramento F. COMPAGNA, I terroni in città, ed. Laterza, Bari, 1959, particolarmente p. 220 segg., e la bibliografia ivi citata; nonchè l'articolo dello stesso autore in questo fascicolo di « Nord e Sud ». Da un punto di vista più sociologico sono di grandissima utilità i dati e le informazioni raccolte dalla CECA; cfr., ad es., Mobilità e adattamento della mano d'opera, 1956, riassunta anche in « Nord e Sud », n. 43, giugno 1958. 116 Bibliotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==