è che l'epifenomeno di una realtà ben più profo11da, poichè la città, la dimensione urbana, è stata ed è senz'altro l'autentica vocazione della civiltà europea, l' epifa11ia del suo destino storico. Senza' riandare indietro nel tempo alla « polis » greca e senza ricordare che fu una città, Roma, a dare origine e quasi ad impersonare la realtà politica unitaria che costituisce l'immediato e imprescindibile antefatto della storia europea: in quale altro paese del mondo l'a1 bbandono della ruralità è stato così spinto come in Inghilterra? e come dimenticare cl1e ancl1e un paese come l'Italia, in cui la ruralità rappresenta ancora una parte così grande delle attività e della realtà nazionale, è poi un paese jn cui al Nord, 611 dai tempi del comune medievale, i villici sono stati oggetto di una ininterrotta tradizione di scherno e la campagna ha goduto di una esaltazione puramente letteraria? un paese in cui al Sud perfino squallidi borghi can1pagnoli portano i nomi illustri di antichissime città e alimentano con quella loro vetustà incombente negli animi, la spiritualità di una borghesia· per la quale la distinzione tra galantuomini e cafoni, tra l'uomo dalla coppola e il signore con cappello, è un canone irrinunciabile, al quale soggiacciono gli stessi rurali? A noi non pa·r dubbio cl1e, animato di tutte le risonanze storiche che esso spontaneamente ricl1iama e calato nella visione di un processo di sviluppo i cui termini si perdono nel tempo, il IJroblema sociologico posto oggi dall'urbanesimo europeo acquisti un rilievo particolarissimo, traducendosi - con forza probabilmente maggiore che per ogni altro aspetto della vita contemporanea - nello stesso problerna dell'interazione nella realtà della vita contemporanea, tra di11amis1no innovatore e strutture storiche· un proble111a, dunque strettamente affine a quelli di ordine generale che abiamo visti richiamati anche dal1' attuale atteggiarsi delle realtà nazionali. Si tratta qui di ritrovare e di formulare, senza rigidezze o pretese di pura ed esauriente cla·ssifìcazione, gli atteggiamenti etici e politici le disposizioni affettive, i moduli intellettuali che possono oggi essere considerati come la comune sostanza della vita urbana nella Piccola Europa e attraverso i quali la città europea· agisce nella società di cui fa parte e plasma i vecchi e nuovi abitatori di essa nello stesso tempo in cui ne riceve e ne assimila o ne rigetta gli impulsi innovatori. Si tratta cioè, di individuare « la cultura delle città » 11 in Europa oggi, 11 La cultura delle città è appunto il titolo del noto libro di L. Mu:N1FORD, edito in italiano da Comunità, Milano 1954, per cui vedi la recensione di M. Del Treppo 115 Bibliotecaginobianco
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