A questa linea comunque sono stati intonati anche alcuni interventi di notevole importanza e il discorso dell'onorevole Moro cl1e l1a • concluso i lavori. Ed è questo l'altro aspetto del convegno che merita1 a nostro avviso di essere sottolineato. Se, infatti, è vero che i risultati, nel complesso, possono giudicarsi positivi, giacchè per la prima volta i democristiani hanno esaminato e analizzato con chiarezza i 1Jroblemi dello sviluppo economico del Sud, ponendo l'accento sulla cc scelta» che un impegno del genere impone per la politica nazionale, è anche vero che non sono mancati dubbi e incertezze. E se è vero che al convegno di Bari sono state confutate e respinte le tesi liberiste della destra economica lombarda, è anche vero che durante il convegno, prima il Presidente della Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucanja• poi l'avvocato Morlino, membro della1 direzione democristiana, infine l' onorevole Moro, hanno ricordato agli osservatori imparziali quale è la reale composizione del partito di maggioranza quali sono le possibilità effettive di realizzare una politica che non sia' più limitata agli incentivi e alle infrastrutture, e cl1e, per accelerare lo sviluppo delle regioni meridionali, sacrifichi taluni h1teressi sezionali consolidati e resi più esigenti dal ritmo di espansione industriale del Nord, indirizzando nel senso indicato l'economia del paese. Il presidente del più importa·nte istituto di credito di Calabria e Basilicata ha ripetuto aggressiva1nente, dinanzi ai convenuti i lJiÙ vieti argomenti del meridionalismo più querulo e petulante, di tradizione scarfogliana, esprimendo addirittura opinioni « separatiste » : il suo intervento è stato salutato dagli applausi di buona parte dei presenti; e anche questo ci sembra un fatto significativo, e naturalmente non del tutto positivo. Quanto ali'avvocato 11orlino e all'onorevole Moro, entrambi hanno cercato di eludere o perlomeno di porre in seconda linea l'alternativa che era' stata espressa in termin_i inequivocabili dalle re1azioni del professor Della Porta e del Ministro Pastore. Il primo ha insistito sulla funzione degli enti locali, mostrando tuttavia di non att1}buire all'attuale momento il carattere di una « svolta », e soprattutto rivendicando alla Democrazia Cristiana i meriti dei trascorsi dieci anni. L'onorevole Nloro, invece, ha pronunciato un discorso di marca « dorotea: », riconoscendo incidentalmente la necessità di un nuovo impegno, ma in sostanza evitando una formulazione chiara della scelta imposta al pa1tito. Il convegno di Bari, per la verità, ha dunque fornito un'ulteriore 79 · Bibliotecaginobianco
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