Nord e Sud - anno VII - n. 10 - novembre 1960

CONVEGNI E CONGRESSI La DC a Bari Il significato politico del convegno democristia~o sul Mezzogiorno che si è svolto a Bari nell'ottobre scorso e al quale hanno partecipato, con l'onorevole Moro e il ministro Pastore, tecnici e studiosi che militano nel partito di ma:ggioranza, è sfuggito ai più. A ciò hanno contribuito in primo luogo l'imminenza della consultazione elettorale, ,che ha fatto apparire il convegno di Bari come uno dei tanti espedienti propagandistici, e in secondo luogo i resoconti della stampa quotidiana che hanno censurato gli interventi polemici di maggior interesse, badando a presentarlo ai propri lettori assai più come una rassegna di opere e di realizzazioni compiute piuttosto che come una revisione della politica meridionalistica' fin qui seguita e una chiara scelta di formule e di metodi all'inizio del secondo decennio dell'intervento pubblico per il Mezzogiorno. Per chi tuttavia abbia seguito attentamente lo svolgimento dei lavori è stato chiaro che esso ha costituito un vero e proprio ripensamento, il primo esame di coscienza dei cattolici in questo dopoguerra' di fronte al problema meridionale. Ed è questo - ci sembra - il punto da mettere in evidenza se si vuole tracciare un bilancio del convegno barese della DC sul .Mezzogiorno. Le due relazioni che hanno dato inizio al dibattito, e che sono state lette da'1professor Glauco Della Porta e dal ministro Pastore, hapno avuto proprio questo significato: e anche la· mozione approvata all'unanimità, alla fine della seconda giornata di - discussioni, si inquadra, nonostante il tono cauto e ottimista, in una simile prospettiva. Concludendo il lungo esame tecnico condotto su11a base di dieci anni di politica meridionalistica, il professor Della Porta ha formulato, proponendola ai convenuti, un'alternativa squisitamente politica. La tesi dei gruppi di pressione del Nord - ha' detto Della Portà - 76 BibliotecaGino Bianco

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