Nord e Sud - anno VII - n. 10 - novembre 1960

e che quindi si va orientando verso una maggiore severità nell'accogliere le nuove domande. Vero è che, proseguendo nel suo discorso, il Ministro ha detto cl1e l'impegno governativo per l'aumento di reddito del settore va sviluppato nei limiti segnati dalla Costituzione; e l'affermazione potrebbe essere intesa nel senso che non è lecito impedire a nessuno lo svolgimento dj attività econo1nicl1e. Ma purtroppo in questa materia si l1anno esempi poco edificanti di interpretazione delle norme costituzionali. In qualche caso si è sentito dire che l'eccesso di concorrenza può essere nocivo al pubblico interesse e quindi, in sostanza, anticostjtuzionale ! ( cfr. cc Nord e Sud », numero 48 del 19'59). Simili argomenti richiederebbero una ma·ggior chiarezza di trattazione. Il Governo dovrebbe precisare se intende effettivamente perseguire la politica di sviluppo sostenuta in tanti discorsi ed jn tante dicl1iarazioni oppure se preferisce indulgere a quelle richieste settoriali, che spesso, come è nel presente caso, non favoriscono, anzi ostacolano il progresso economico. Grov ANN1 TERRANov A Esami di aria fritta « Toutes choses ont été dites déjà, mai camme personne n:,écoute, il faut toujours recommencer ». Nell'autunno del '57, rientrando nel mio Liceo dopo due laboriose sessioni di maturità classica in una' grande città ricca di insigni tradizioni culturali e scolastiche, riversai la piena della mia delusione per quell'esperienza in un articolo ( « Trionfo del sorite - Noterelle sui programmi di lettere classiche alla maturità », in « Annali della P.I. », V, 1958, n. 1). Una' nuova esperienza in tale senso, ad alcuni anni di distanza, in un'altra illustre città universitaria, mi conferma che la tecnica del carciofo applicata ai programmi ministeriali continua ad essere tenuta in grande, anzi crescente onore in tutta Italia e che quella mia noterella nulla ha perduto della sua attualità. Per i candidati, si sa, il fine giustifica il mezzo; perciò se la troppo. generica formulazione dei programmi ufficiali, se la tollerante pra:ssi ultradecennale degli esami di stato del dopo guerra, se la mancanza di precjse, concrete, severe ordinanze sui programmi d'esame consentono, anzi autorizzano, anzi suggeriscono semplificazjoni, manipola-zioni, mutilazioni, interpretazioni truffaldine, evasioni, perchè farne un addebito ai candidati? Si può pre-, · tendere dai candidati che interpretin.o i programmi ufficiali secondo lo spirito più severo e impegnativo anzichè secondo la lettera· più meschina e comoda, senza esservi costretti da ineludibili disposizioni che fissino inequivocabilmente il quale e il quantum dei programmi d'esame? Le ragioni e i diritti superiori della cultura l1anno un peso irrisorio per chi mira solo al pezzo di carta fatidico. cc ·Fu il vincer sempre mai laudabil 61 Bibliotecaginobianco

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