male, alcune provincie a statuto per così dire cc speciale », investite di funzioni più ampie e di poteri maggiori. Il punto di partenza per un a tale riforma potrebbe anche essere il progetto dei deputati liberali, d i cui si è qui discusso. Una soluzione più radicale consisterebbe invece nel creare una struttura metropolitana completamente nuova, basata su una federa - zione di comuni e sulla· ripartizione dei poteri e delle funzioni tra or - gani comunali ed organi metropolitani. Allo scopo tuttavia di evitare il dannoso accavallarsi di circoscrizioni e di giurisdizioni sul piano lo - cale sarebbe necessario in questo caso procedere all'abolizione delle provincie, che ormai hanno perduto la loro ragion d'essere, e distribuire le poche funzioni di loro competenza fra i comuni, la regione, e, là dovè esistano, le aree metropolitane. Evidentemente, questa soluzione è collegata all'attuazione dell'ordinamento regionale, la quale fra l'altro offrirebbe finalmente l'occa'sione buona per una totale revisione de i controlli di legittimità e di merito sugli enti locali, in armonia con l'art. 130 della Costituzione. 53 Bi iotecaginobianco ,
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