cale impostato su base federativa presenta di per se stesso, anche quando viga una sufficiente armonia tra le singole parti componenti il tutto, 11umerosi problemi tecnici di coordi11amento e di reciproca intesa che non sussistono nell'ordinamento attuale; d'altra parte, sarebbe assurdo pretendere che la soluzione della così complessa questione delle aree metropolitane possa e debba necessaria•mente essere facile e non richiedere sforzo alcuno da parte degli enti interessati, enti o singoli individui che siano. Il problema delle aree metropolitane è problema difficile e richiede, per la sua soluzione, strumenti amministrativ~ che possono a11cl1eessere di tutt'altro che semplice funzionamento; ma non è rjfuggendo dalle difficoltà che si può sperare di migliorare una situazjone cl1e già si presenta grave, e cl1e è destinata certamente ad aggravarsi sempre più, qualora si dovesse, 1Jer paura di sommuovere le acque, lasciare le cose al punto in cui sono o accontentarsi di semplici n1odifiche di dettaglio all'ordinamento vjgente. Del resto, non è detto a priori che gli Italiani debbano senz'altro esser consideratj completamente 1Jrivi della capacità organizzativa, dello spirito di collaborazio11e e del semplice bt1on senso necessari a· far funzionare con la dovuta scjoltezza ed efficie11za strt1tture politico-an1n1inistrative a carattere federale, che sono quelle che indubbiamente meglio corris1)ondono all' et rogea multiformità della società moderna e all'esigenza di conciliare crli irrinunciabjli valori di libertà propri di forme democraticl1e di autogoverno locale co11 le necessità della programmazione e del coordinamento su vasta scala e del ricorso a mezzi tecnici ed economici massicci, ft1ori della portata di enti di modeste dimensioni. , Quanto al seco11do punto, c'e da osservare che l' esiste11za cl i un certo stato di tensione all'interno di un organismo politico-am1ninistrativo non è necessaria1nente u11 1nale, purché sia contenuto nei limitj de]la buona fede e della correttezza nell'uso dei mezzi per raggiungere i propri scopi e far prevalere il proprio punto di vista. Tensione, quando non degeneri in ostilità preconcetta e intransigente e in spirjto di solJraffazione, significa presa di coscienza di un problema e volontà di risolverlo attraverso la discussione ed il libero consenso della maggioranza; là dove tutti vanno perfettamente d'accordo e non esiste polemjca alcuna, c'è veramente da dubitare di trovarsi di fronte a dei buoni amministratori: problemi esistono sempre, e la totale assenza di polemica non vuol dire, nella: maggior parte dei casi, che incapacità di rendersene conto e quindi di risolverli adeguatamente, oppure spirito d'inerzia e tendenza· a lasciare che siano le at1torità superiori ad interve50 Bibliotecaginobianco
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