Nord e Sud - anno VII - n. 10 - novembre 1960

zata da una estensione delle linee extraurbane proporzionalmente maggiore che nelle altre petropoli, è a questo proposito indicativo 1 • Alla fine del 1957, su un complesso di 7 40 km. di linee, 224 erano extraurbane. La percorrenza durante l'anno era stata per le linee urbane di 28,6 milioni di km., e per quelle extraurbane di 8,6 .milioni; i viaggiatori trasportati erano ammontati rispettivamente a 250 mjlioni e 43 milioni circa\ In termi11i relativi, pertanto, mentre l'estensione delle linee extraurbane rappresentava il 30% del totale, la percorrenza ad essa relativa si era limitata al 23 % ed il numero dei passeggieri trasportati aveva raggiunto appena il 14%, con la conseguenza che le linee extraurbane, pur contando per un terzo dell'intera rete, non avevano cont1ibuito ai profitti di quell'anno cl1e nella misura di un quinto del totale. Più precisamente, mentre per la gestione urbana i~ 75% dei costi di esercizio era risultato coperto dai proventi, per la gestione extraurbana tale percentuale era stata del solo 54% 8 • Insieme a quello urbanistico, il problema delle comunicazioni e dei trasporti pubblici è quello che più di ogni altro dovrebbe persu9· ~lere dell'impossibilità di continuare oltre sulla stra'da della completa. frammentazione, e quindi anarchia, nell'amministrazione delle aree metropolitane e dell'urgenza di studiare per queste ultime una qualche forma di governo locale unitario, capa'ce di svolgere un'azione che no~ sia solamente mediatrice degli interessi divergenti o per lo meno non sempre collimanti dei vari comuni metropolitani, ma di coordinata IJropulsione dello svilup1Jo della zona sotto tutti gli aspetti. Senza contare che i due problemi sopra accennati sono sì quelli che hanno assunto negli ultimi anni le proporzioni più vistose, ma non sono certo i soli delle aree metropolitane che ricl1iedono assolutamente una soluzione gas cittadi,no, s.I. e s.d., p. 19; si tratta del discorso tenuto al consiglio comunale di Milano il 13 gennaio 1960 da un consigliere democristiano). Sulle aziende munièipalizzate in generale cfr. inoltre G. CARAssAJ, L'assunzione diretta dei pubblici servizi da parte dei comuni, delle provincie e dei consorzi, Como 1952, e CONFEDERAZIONE DELLA NIUNICIPILIZZAZIONE, Atti del convegno di studi sulle aziende municipaUzzate, Passo della Mendala, 27 agosto-I sette1nbre 1957, s.l. e s.d. 7 Il movimento dei viaggiatori extraurbani è particolarmente accentuato a Napoli in confronto alle altre 1netropoli italiane, come si desume dai seguenti dati sulla percenh1ale dei viaggiatori extraurbani rispetto al totale dei viaggiatori trasportati dalle Vctrie aziende: Torino, 6,2%, Milano, 7,4%, Firenze 18,0%, Roma 3,8%, Napoli 29,0%. Cfr. M. SORRENTINO, Coordinamento ed ammodernamento dei, trasporti foranei di Napoli, cit., p. 594. 8 Cfr. E. FAIELLA, L'azienda autofilotranviaria di Napoli, cit., p. 181-82. 29 Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==