deve sostenere pure il peso finanziario e tecnico-organizzativo della maggior parte dei collegamenti autofilotranviari con l'area circostante, cui i comuni direttamente interessati non sono in grado di provvedere spesso neprure in minima parte. Ciò implica innanzi tutto che il problema delle comunicazioni e dei trasporti pubblici nell'area metropolitana è visto prevalentemente, quando 11011 esclusivamente, in funzione Appunti S'Uitrasporti metropolitani e foranei, in « Politica dei trasporti », settembre 1956, pp. 445-58; A. GALIZIA, I trasp01·U p'Ubblici e i problemi della circolazione urbana, in « Politica dei tràsporti », settembre 1956, pp. 459-63; G. P:ELIZZI, Mezzi di trasporto collettivi a Milano, in cc Le strade», febbraio 1957, pp. 76-78; R. MAESTRELLI, I trasporti pubblici 11elle grandi città (Neiv York, Londra, Parigi, ~filano, Bruxelles, Zurigo), in cc L'impresa pubblica», febbraio 1957, pp. 8-14; Id., Recenti sviluppi dei trasporli pubblici nelle grandi città, ivi, pp. 204-11; A. PATRASSI, Sulla sistemazione dei trasporti pubblici forane·i di Roma. Osservazioni ai piani proposti per la S.T.E.F.E.R., in cc Politica dei trasporti », aprile 1957, pp. 202-08; C. MANNUCCI, 40 anni di mitnicipalizzazione: un servizio perfetto. L'azienda tranviaria di Milano, in « L'impresa pubblica», agosto 1957, pp. 15-19; A. PATRASSI, I trasporli collettivi di persone nella capitale, in « L'impresa pubblica », ottobre 1957, pp. 4-15; M. SORRENTINO, Coordinarnento ed ammodernamento dei trasporti foranei di Napoli, in « Politica dei trasporti », novembre 1957, pp. 594-601; G. ANDREOLI, Adeguamento dei servizi di trasporlo collettivi alle variazioni urbanistiche. (Rilevamenti statistici e loro utilizzazione), in SocIET1 ITALIANA DI STATISTICA, Atti della XVII riunione scientifica, Roma 30-31 maggio 1957, Roma s.d., pp. 189-96· O. GIACCHI, Indirizzi di politica economica nel campo dei trasporti pubblici urbani e sub'Urbani, in cc L'impresa pubblica», novembre 1958, pp. 516-25; E. FAIELLA, I problemi dei trasporti pubblici a Torino, in cc L'impresa pubblica », gennaio 1959, pp. 14-19; Id., L'azienda autofilotranviaria di Napoli, in cc L'impresa pubblica », aprile 1959, pp. 181-83; R. FERRARA, Problemi e prospettive dei trasporti urbani in Europa, Milano 1959; P. BASSETTI, I trasporti di una comunità urbana (Il problema nella città di Milano), Milano s.d. Non è questo il luogo per approfondire i vari aspetti organizzativi e tecnici del problema, in quanto ciò richiederebbe una lunga trattazione separata che esula dagli intenti del presente studio. Mi limiterò a indicare brevemente alcune delle soluzioni di carattere generale che sono più frequentemente prospettate. Quella più radicale,. ha carattere urbanistico prima ancora che tecnico-arr1ministrativo: si tratterebbe di risolvere i problemi del h·affico agendo direttan1ente sulle cause ed abolendo addirittura i presupposti del loro formarsi e ciò mediante un ampio decentramento delle attività lavorative e comn1erciali delle città, che senza dubbio ne modificherebbe notevolmente la stessa fisionomia; in altre parole, bisognerebbe operare il trasferimento in periferia, previa naturahnente la costruzione di un'adeguata rete di strade larghe ed opportunamente studiate, dei principali uffici pubblici e privati, delle attività commerciali e così via, capovolgendo il processo dj accentramento che ha avuto finora libero corso. In questo modo si finirebbe però con il trasformare il centro storico ed artistico delle principali città. in una sorta di museo privo di vita, 25 Bibliotecaginobianco
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