Nord e Sud - anno VII - n. 10 - novembre 1960

di un libro non pregevole. Tutt" altro. Siamo in presenza di un libro stimolante; tanto stimolante che alla fine abbiamo sentito appunto l'esigenza di un altro libro, un libro alla Siegfried; l'esigenza cioè che la geografia economica e politica faccia tesoro della grande lezione di Siegfried e non tenga conto dei limiti che i fautori di una geografia meramente descrittiva pretendono ancora di imporre all'impegno dei geografi. Che George non sja uno di quei geografi all'antica che « descrivono » soltanto, è noto: ma questa sua opera, scritta « espressamente » per l'edizione italiana, « guida al mondo presente » e al tempo stesso « trattazione generale e complessa di una grande unità », · risente forse proprio della limitazione di compiti che l'autore si è prefisso. [F. C.] DE V10 - Il saggio di Sergio de Vio su « I grandi magazzini e i magazzini a prezzo unico in Italia » ( edizione Feltrinelli, Milano 1960) rienb·a in una serie di saggi con cui il « Centro di studi e ricerche sulla struttura economica italiana » dell'Istituto Giangiacomo Felb·inelli « si propone di dare un suo contributo allo studio della realtà economica italiana, attraverso l' analisi delle trasformazioni delle forze produttive intervenute nel nostro Paese in questo dopoguerra nel più ampio contesto dello sviluppo economico e sociale ». Esso è pertanto un saggio che non ha di sociologico nè gli intenti, nè il metodo, nè l'organizzazione e la valutazione dei risultati raggiunti. Se, tuttavia, ci sernbra che metta conto di occuparsene anche da un punto di vista sociologico, ciò è dovuto al fatto che l'argomento - per quanto ci risulta - è tra quelli sui quali gli studi sociologici italiani si sono ·meno intrattenuti nel corso del loro recente e promettente rifiorire. La rilevanza sociologica dell'argomento è, però, fuori di ogni dubbio e attraverso le pagine del de Vio, anche per le non infrequenti notazioni dell'autore in questo senso, non è difficile enuclearla. Il grande magazzino e il magazzino a prezzo unico nascono, infatti, in una situazione storica caratterizzata da una intensa articolazione dei servizi commerciali, dall'esistenza di una efficiente rete di comunicazioni nazionale e urbana, da un alto grado di urbanizzazione e di mobilità della popolazione, da incrementi sensibili nelle quote di reddito d~sponjbili per spese non relative al puro sostentamento, da notevoli progressi nella tecnica mercantile e nell'arte di stimolare e sostenere i cònsumi mercè un sapiente uso della pubblicità di massa. In una tale situazione il grande magazzino e i 1nagazzini a· prezzo unjco - grazie ad cc una centralizzazione degli acquisti combinata con un decentramento delle vendite » - sono riusciti ad imporre un tipo particolare di mediazione commerciale tra produttori e consumatori o tra grossisti e consumatori, che ha indotto modificazioni di grande importanza nel comportamento collettivo di vaste masse dislocate un po' lungo tutti i gradini della scala sociale, ma con prevalenza, almeno per quanto riguarda il magazzino a prezzo unico, della clientela ~ppartenente ai gradini medioinferiori. In Italia i fattori sopra accennati quali condizioni favorevoli alla 115 Bibliot~caginobianco -

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