Nord e Sud - anno VII - n. 10 - novembre 1960

scuola che da esso scaturivano. Questa opera di affiancamento dell'azione delle associazioni fece sì che il giornale rimanesse saldamente inserito in quanto di più vivo era negli ambienti studenteschi medi, impedendogli sia di arenarsi su posizioni non autonome, anche se originariamente studentesche, co1ne Risorgimento e lo stesso Portico, sia di diventare l'organo di un certo giro mondano, come Ore 12, cui Azione Studentesca dedicò 1:1nprofilo abba·stanza pt1ngente, accusando i suoi redattori di « crepuscolarismo sfibrato », e di « cullarsi deamicisiano nei ~ temi di una letteratura ormai putrefatta ». Azione Studentesca diede grande importanza alle inchieste: nei suoi quattro nt1meri ne svolse t1na sul liceo Manzoni di Milano, una sul liceo Alfieri di Torino e t1na st1 « Scuola e città a Campobasso », le quali per la serietà e originalità cli forma restano tra le migliori di quelle svolte da giorna'li giovanili 12 • Nella primavera del '56 nacc1ue Il Monocolo, di cui uscirono tre numeri, con un formato tipo Ore 12 e molti disegni decisamente originali di ·sandro Mendini. Come Ore 12, era l'espressione di un certo ' giro' di giovani e rimaneva completamente estraneo al movimento a·ssociativo, di cui non si occupò affatto. Completo fu il suo disinteresse per i problemi della scuola. La nota politica ft1 molto marginale e si atteggiò a un generico ' buon senso borghese'; la patte preponderante fu quella ct1lturale, di impostazione abbastanza aperta e svolgimento accurato. La sua notevole diffusione ebbe un calo netto all'ultimo nt1mero, che fu anche il migliore, in seguito alla secessione dei collaboratori cattolici 13 , che diedero breve vita a1 Lasciapassare, finanziato e distribuito dai ranghi giovanili dell'Opus Dei 1 ' 1 • Ultimi dei 'giornali d'ambiente', dei giornali nati cioè da t1na·base più mondana che ideologica, furono Il Paradosso, almeno nei suoi primi mesi di vita, e Il Bastardo. Il formato de Il Paraclosso è quello di t1na rivistina quasi tascabile, l'interesse per i problemi della· scuola non fu che successivo e marginale, quello per il movimento studentesco quasi costantemente assente. Il suo primo numero suscitò t1n certo scalpore per l'anticonformismo e il ' sinistrismo ' di alcune posizioni: vi si condannava certo, anticomunismo bovino, si commemorava Calama:Q.drei, si discuteva del1' attt1alità clel marxismo. Erano temi assolutamente nt1ovi per i giovani 12 Sulla posizione di « Azione studentesca » vedi anche: MARIO VEGErn, Impegno nella scuola media, in « Nuova Repubblica», Firenze 1956, n. 111. 13 Falck, Faina, Carimati. 14 « Il monocolo » fu diretto da Roberto Calimani. Vi collaborarono con continuità P. Ciani, L. Landi, C. Risè. 106 Bibliotecaginobianco

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