Nord e Sud - anno VII - n. 10 - novembre 1960

un certo successo nella lotta co11 i più agguerriti e ricchi competitori. Esso cercava di fat prendere coscienza ai giovani dei problemi sociali mediante incontri e scambi di esperienze con coetanei operai; nel campo della scuola sosteneva con vigore una linea democratica e laica che ci piace ricordare citando queste parole da un articolo: « Per noi scuola democratica significa libera cultura, significa cacciata dei censori dalle biblioteche scolastiche, significa autodecisione sui problemi che ci riguardano, significa incoraggiamento della libera discussione e scomparsa del regime autoritario di schema fascista basato sul dogma del professore che ha sempre ragione, significa scomparsa del paterna'lismo avvilente e della paura. I nostri sultani dimenticano cl1e il problema della democrazia nelle scuole è vitale per il futuro della nazione, non sanno che una gioventù educata su schemi di conformismo e di paura, privata dell'autodecisione, una gioventù impecorita e sdiavolata, è una gioventù debole, è una gioventù che domani sarà portata a sentire il bisogno di Cesare o del pugno di ferro » . La vendita de Il Portico fu presto proibita da una circolare del Provveditorato agli studi 10 • Questo provvedimento, insieme a un non troppo felice tentativo di affrontare argome11ti specificamente politici e alla feroce campagna dei giornali concorrenti che lo tacciavano di comunismo, portò questo valoroso giornale fuori dalla vita della scuola: alla' fine dell'anno scolastico dovette cessare le pubblicazioni. Il gruppo redazionale, tuttavia, rimase abbastanza unito intorno alle posizioni di Unità Popolare, dando vita già nel novembre del '5,5 ad Azione Studentesca. Il Caffé, benché classificato primo non era certo il migliore giorna·le di istituto. È da presumere cl1e fosse premiato per motivi tecnici: era impaginato con notevole gusto e precisione, e sopratutto, era l'unico foglio di istituto che allora uscisse a stampa. In quanto al contenuto, il suo motto fu 'la politica è una cosa sporca'; e il giornale si occupò più che di temi specificamente scolastici di argomenti genericamente culturali: molti appunti di viaggio, note di colore, barzellette, polemiche sportive. Sempre nel '55 si cominciò a pubblicare Ore 12, che uscì per circa un an110e mezzo assai frequentemente e godette di una notevole diffusione. Il giornale era' fatto quasi esclusivamente da alunni del liceo Parini, la più elegante fra le scuole statali milanesi, e sia la collaborazione cl1e la diffusione si svolgevano più su un piano mondano che su 10 GIAN CARLO Buz10, Scuoletta, in « Azione studentesca », Milano, novembre 1955. 104 .. Bibliotecaginobianco

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