del '59 l'occasione per la loro nascita. Il primo ~i essi, J"f{isorgimento, filocomunista, pur rivolgendosi a un pubblico di studenti medi e uni- ·versitari, dedicava le sue colonne più che altro a questi ultimi: era un quindicinale molto vivace e spigliato, impaginato con abilità, e sapeva unire, a una cronaca molto curata dell'attualità universitaria, articoli a carattere sociale e letterario piuttosto impegnati, pezzi politici che non mancavano di andar contro la ' legge truffa ' e una pagina umoristica basata sulla satira dei più giovani esponenti della sinistra liberale e su una polemica contro 'i montenapoleonici ', gli oziosi frequentatori della strada elegante. Questo giornale sospese le pubblicazioni nel marzo, dopo sette numeri, per riprenderle solo nel '55 completamente rinnovato. Meno matura giornalisticamente, ma senz'altro più interessante è la terza di queste pubblicazioni, il mensile Problemi per il quale i giovani la·ici e democratici che avevano rilanciato il movimento studentesco medio (tra i più noti citeremo Massimo Legnani e Paolo Ungari) erano riusciti a trovare u11 finanziamento di fonte liberale, a patto che il giornale sostenesse la legge elettorale ma·ggioritaria. Problemi dovette così pubblicare t1na serie di articoli sui sistemi elettorali che si concludeva con una lode della legge maggioritaria: i redattori ebbero però la cautela dj stamparla in corpo piccolo e in posizione di scarso rilievo, in modo da invitare tacita1nente i lettori a non leggerla. Per questo mensile, il mondo della scuola è un campo di azione dove svolgere una battaglia politica, non un serbatoio di nuovi aderenti come per cattolici, fascisti e, almeno fi110 ad allora, comunisti: in questa presa di posizione sta la novità e l'importanza di questo giornale, più ancora che negli argomenti trattati, pure vari e interessanti: un primo tentativo di storia dei giornali studenteschi, una rubrica di noterelle politiche, una serie di articoli non conformisti sul cinema, un numero dedicato all'età del jazz. Il 25 aprile di quell'anno Problemi organizzò il primo convegno lombardo della stam_pa·studentesca, al quale aderirono tutti i giornali di istituto mila11esie a cui parteciparono inviati da tutta la Lombardia. Il programma della riunione era molto ambizioso; si doveva infatti esaminare una· serie di argomenti come cc fonti di finanziamento e libertà di espressione, critica ai programmi e alle strt1tture della scuola, stampa e movimento a'ssociativo, stampa e ambiente studentesco, stampa e dialogo culturale» eccetera ' 1 • Il convegno non potè abbracciare un così gran · 4 P. U., Convegno della stampa studentesca, in « Problemi », Milano, aprile 100 Bibliotecaginobianco
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