Fino a questo punto giornali e associazioni di istituto erano un fenomeno piuttosto limitato. Se si trascura qualcl1e tentativo presto fallito, gli unici giornali di scuola erano allora La Zanzara e Il Sandrino. Poco più numerose le associazioni: accanto a quelle del liceo Parini e del Manzoni ne esistevano una al Berchet e una al Beccana. Tra la fine del '52 e i primi mesi del '53 tutta la vita studentesca milanese prese un grande sviluppo. Giunsero allora in terza liceo o al primo anno di università i ' pionieri' del movimento, cl1e erano stati i protctgo11isti della rinascita del '50. Sotto il loro impulso nacquero giornali di istituto come il Berchet, Mister Giosuè, Il Rudere e· L'Analfabeta e altre associazioni come quella del liceo Carducci. I giornali di istituto cominciarono allora: ad occuparsi dei problemi della scuola; furo110 pubblicati quell'anno i primi articoli sulla riforma della scuola, sugli esami di maturità o più modestamente sul ' voto palese ' in cui si chiedeva ai professori di non tenere segreti i voti conseguiti dagli studenti 11elle interroga•zioni. Bisogna poi notare cl1e sui primi numeri del Berchet ebbe inizio la polemica sull'insegnamento della religione, tema destinato a venire dibattuto spesso dalla stampa studentesca di Milano. Si lamentava che a scuola· venisse presentata cc un'unica religione in forma di verità assoluta, e con possibilità di esonero be11sì ma non di discussione e di confronto con altre concezioni religiose » 3 • Si proponeva come rimedio t1n corso di storia delle religioni: la proposta veniva lungamente dibattuta· e questa polemica contraddistinse il primo anno di vita del vivace Berchet. Nel campo dei gior11ali interscolastici, Baccelliere aveva cessato le pubblicazioni e La Giovane Italia era molto decaduto; solo Corriere 4 studentesco proseguiva la sua strada con successo. Accanto ad essi si inseriscono contemporaneamente altri tre giornali a diffusione cittadina, testimonianza del momento pa1ticolarmente propizio alle iniziative studentesche favorite oltre che dal compimento· di quel processo di maturazione precedente1nente illustrato, ancl1e dall'approssimarsi delle elezioni politiche e dal grande dibattito nazionale sulla legge elettorale. Uno solo di essi non aveva nulla· a che fare con la politica: il quindicinale L' arialf ab eta ( da non confondere con l'omonimo periodico del liceo Leonardo da Vh1ci) impostato su barzellette e cronache sportive. Gli altri due invece tro.vavano proprio nella lotta politica della primavera 3 PAOLA BoccARDO, Dogmatismo nella scuola, in « Berchet 52 », Milano, dicembre 1952. 99 Sibliotecaginobianco
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