Ragusa) e chi invece ha bisogno di migliorare ancora la propria preparazione. L'abilitazione unica nazionale, pur con tutti i difetti del sistema, rappresentava un primo vaglio, che serviva a difendere l'interesse del singolo e insieme della collettività; e poteva anche rappresentare, volendo, una specie di controllo indiretto sulla serietà dei nostri istituti superiori, e una remora, sia pure modesta, al lassismo, alla faciloneria negli studi, all'indulgenza eccessiva negli esami e 11elle lauree. Con l'intento di alleggerire il gravoso còmpito delle commissioni chiamate ad assegnare le abilitazioni, ne furono decentrati gli esami; col duplice risultato di una inevitabile disparità di severità da regione a regione, per cui t1n candidato non approvato in una sede, forse se la sarebbe cavata in un'altra sede, e viceversa; e di un innegabile abbassamento di tono degli esami medesimi, a detta di non pochi' commissari cl1e vi hanno sovrinteso. Tuttavia, trattandosi tutto sommato di un accertamento preliminare di preparazione, che non assicura ancora l' entrata in ruolo dei candidati approvati, si potrebbe, secondo alcuni, accettare per buona la soluzione del decentramento: sempre che un bel giorno non si spalanchino le cateratte, e a chi ha otte11uto in tal 1nodo l'abilitazione, e per giunta abbia insegnato come st1pplente per un certo numero di anni, non si elargisca l'ingresso a bandiere spiegate nei ruoli ordinari, con beffa e scorno di chi ha vinto col sudore un regolare concorso, e con quale vantaggio della comunità lasciamo dire al lettore. Più grave la questione per i concorsi a cattedre. Già rilevammo · co1ne le eventuali differenze nel modo di giudicare, umanamente comprensibili ed e11tro certi limiti forse ineliminabili, tra sottoco1nmissioni di una medesima commissione unica in Roma, potranno crescere quando le commissioni saranno parecchie e decentrate in luoghi distanti tra loro; tale timore, più sopra motivato da sole considerazioni didattiche, può essere convalidato da considerazioni dì altro tipo, -desunte da certi aspetti deteriori del nostro costume nazionale. Chi ha girato l'Italia come commissario d'esami sa a quali pressioni sia fatto segno in certe zone, in nome dell'amicizia o della misericordia, della cc bontà » o della cc carità ». Non che i commissari 1iuniti in Roma siano stati sempre liberi da simili seccature: ma la lontananza dalle zone periferiche li difendeva, quanto meno, da molti abbordaggi personali; ed è abba- -stanza facile eludere una « raccomandazione » epistolare. Insomma la sede unica nazionale rendeva più difficile a molti postulanti di eserci91 BibliotecaGino Bianco
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