Nord e Sud - anno VII - n. 8 - settembre 1960

aziende, agli enti pubblici, alle agenzie specializzate il compito di con_- durre le normali ricerche descrittive di a·ggiornamento. Al Congresso di Milano, peraltro, non sono mancate ottime relazioni e utili interventi, cui certamente avremo occasione di far riferimento discutendo questo o quell'altro degli argomenti su cui da anni « Nord e Sud» viene richiamando l'attenzione degli studiosi, dei politici e dell'opinione pubblica informata. Cercare oggi di dare un quadro panoramico dei risultati degli studi presentati al Congresso, e dei vari problemi che ne sorgono, sarebbe fatica improba e in fondo vana. Di fronte a questa produzione di massa, la nostr~ capacità di consumo, sebbene in aumento, resta ancora legata a criteri di assimilazione fisiologica. Le rassegne esaurienti dei congressi di solito vengono fatte dopo vari mesi dail' avvenimento : oggi si corre il rischio che a quel punto siano già largamente inattuali, data la velocità di obsolescenza delle ricerche. Forse bisognerà ricorrere ad un metodo più sciolto, ed anche, fatalmente, più sbrigativo. Dal canto nostro, ci limiteremo per ora a· richiamare l'attenzione del lettore su una delle relazioni generali della prima giornata, dedicata agli « Aspetti di teoria e di politica economica ». È la relazione del prof. Giovanni De Maria: - studioso che non ha certo bisogno di presentazioni - e reca il titolo: cc Il progresso tecnologico e l'economia moderna ». Molte delle interessanti considerazioni che vi sono svolte lasciano chiaramente intendere, anche a prenderle solo come terreno di discussione, l'ignoranza e l'incompetenza di gran parte dell'attua·le classe governante italiana, che ripete quotidianamente formule apprese nei giornali della Confindustria; ma diremo qui, per completezza di informazione, che il prof. De M.aria, nella relazione orale, ha concluso il suo dire polemizzando apertamente con le solite frasi fatte, buone a tutti gli usi, che il Ministro Colombo aveva pronunziato con impagabile sussiego in apertura di seduta. Cercheremo di riassumere i punti principali della relazione. Data' per scontata la realtà delle varie tecniche (dall'automazione alle catene di montaggio, dai conveyor belts ai supermarkets, dai cervelli elettronici per la programmazione produttiva e l'amministrazione all'impiego di coperte plastiche ai terreni e alla fecondazione gemellate in agricoltura, con cui si potrà raddoppiare il prodotto annuo, dalle tecniche di separazione magnetica ai nuovi solventi per la produzione di energie naturali e di molti minerali, ecc.) che sono in via di applicazione nell'economia italiana, o potranno esserlo nel prossimo futuro, • 73 Biblioteca Gino Bianco ,

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