Nord e Sud - anno VII - n. 8 - settembre 1960

Soltanto ora m~1Lovono i primi pas<,i verso l'attivismo organizzato, e stanno tentando, per esempio, la penetrazione nel « Circolo universitario », cl1e peraltro è stato sempre amministrato con criteri dopolavoristici 2 2 • Su t1na popolazione di 90.753 anime censite nel '51 sono stati contati 10.208 analfabeti di cui 785 in età di obbligo scolastico; gli analfabeti privi di un qualsiasi titolo di studio alla stessa epoca erano 14.558. Ora l'incremento dell'edilizia scolastica, sopratutto nel settore delle scuole elementari, tende a ridurre questo increscioso peso. Nel '57 a Salerno 10.864 alunni han110 frequentato 54 scuole in 351 aule con 366 insegnanti, ma solo 26 erano le scuole con corsi completi; 3.028 alunni l1anno frequentato le scuole medie in 10 istituti e 1.924 quelle di avviamento professionale in altre 5. Nello stesso anno gli iscritti al liceo classico ( 4 istituti) sono stati 1.489, al liceo scientifico (2 istituti) 624, mentre l'istituto magistrale è stato frequentato da 1.628 allievi; la scuola ad indirizzo commerciale e per geometri ha registrato 2.302 presenze, quelle a tipo agrario 283, l'Istituto tecnico-professionale 574. Le scuole ad indirizzo classico presentano un in.dice di frequenza elevato, sopratutto le magistrali, verso le quali si dirige in maggioranza la classe studentesca di provenienza provinciale, che in genere non dimostra interessi culturali al di là delle limitate vicende scolastiche 23 • Alla pletora dei maestri si affianca però quella non meno preoccupante di ragionieri e geometri. Ai licei si iscrivono in prevalenza gli studenti appartenenti ai ceti più abbienti, mentre gli istituti tecnici e magistrali sono frequenti per lo più da coloro che mirano ad una qualificazione professionale più rapida. Dai licei classici e scientifici - l'ambiente più interessante del panorama culturale della città - escono buoni elementi, che si indirizzano prevalentemente alle facoltà di giurisprudenza, di medicina e di ingegneria. Ma, una volta usciti dagli istituti medi, i circa duemila universitari salernitani si .disperdono, si isolano: per essi la cultura diventa un'esercitazione individuale, si sviluppa a cc livello verticale e non orizzontale » 24 • Esiste un Istituto Universitario di Magistero, istituito durante il 22 V. Lu1c1 LERRO, GU allegri goliardi, in « Il Corriere di Salerno », del 7 gennaio 1956. 23 Cfr. ROBERTO BERARDI, Scuole d'Italia, l'Istituto Univers,itario di Magistero « G.. Cuomo » di Salerno, in « Nord e Sud'», marzo 1958. 24 ALDO F ALIVENA, Salerno, il pericolo viene da destra, in « Il Punto » del 3 agosto 1957. 67 Bibliotec-a Gino Bianco

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