il diminuito prestigio politico dell'on. De Marti110: mentre infatti i notabili locali riuniti intorno all'ex leader vespista premevano per portare nelr amministrazione i gruppi di destra, D'Arezzo riuscì ad imporre un movimento in senso contrario: la DC, fu costretta ad accettare l'appoggio aperto dei socialisti. I comunisti, che nel '58 avrebbero rimproverato a questi ultimi di cc fare concessioni all'anticomunismo », e di aver attenuato i cc vincoli di alleanza con il PCI » 19 , votarono spesso a favore dell'amministrazione; la destra fece lo stesso; l'unico socialdemocratico eletto nel consiglio comunale finì nelle file democristiane seguito poco dopo da un missino : questo è del più classico Nlezzogiorno! Per u11 anno circa, perciò, non esiste opposizione, fino a che i socialisti non ritornarono sulle loro decisioni. Allora l'appoggio alla giunta democristiana venne dalla destra - D'Arezzo intanto non era più segretario provinciale - dove Mario Parrilli si è consolidato definitivamente in funzione di sulf-manager. Da questa altalena la DC è uscita irrobustita più che non si potesse prevedere: : le elezioni del '58 le hanno assegnato 7.244 voti in più rispetto a quelli ottenuti nel '53. Nello stesso tempo si è affrettata l'evoluzione della crisi interna, scoppiata poi in maniera evidente all'ultimo congresso provinciale. Tesauro e D'Arezzo, su posizioni fanfaniane, l1anno conquistato la maggioranza mentre gli esponenti di cc base» l1anno ottenuto per la prima volta un'affermazione di rilievo. A De Martino, isolatosi a destra, è rimasto il controllo della sola sezione di Salerno 20 • 19 GAETANODi MARINO, Panorama lettorale, in u Cronache meridionali», febbraio 1958. 20 Al Congresso per la elezione del comitato direttivo della sezione di Salerno sono state presentate tre listre: destra, « dorotei », « base ». Sono risultati eletti i dieci della prima lista e cinque della seconda. Al Congresso provinciale sono state presentate due liste: una capeggiata dall' on. De Martino, comprendente rappresentanti di destra e cc dorotei », l'altra di concentrazione di centro-sinistra che si apriva con i nomi degli onn. Tesauro, Amadio, D'Arezzo, Scarlato. Della prima lista sono risultati eletti cinque candidati della con·ente di De Martino e sette cc dorotei ». Della seconda lista sono stati eletti tutti e ventiquattro i candidati: 17 di cc iniziativa », 7 di cc base n. I vincitori del Congresso provinciale si preparano ora a dare la scalata all'ulti1no pendo della destra; la sezione di Salerno. Per intanto sono sorte, n1algrado le violente contestazioni del comitato direttivo, sei sottosezioni, tutte emanazioni delle correnti di contro e di sinistra. È prevedibile perciò che questo fatto avrà non poche ripercussioni all'atto della formazione della lista per le p·rossime elezioni amministrative, lista co1nposta fino ad ora esclusivamente con elementii di destra. 65 BibliotecaGino Bianco
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