La rete filoviaria, diramatasi nell'immediato dopogl1erra per circa settanta chilometri, in cinque linee urbane e sei extraurbane, è nata dall'iniziativa dello stesso De Martino. Dopo varie vicende è stata riunita nella Società Meridionale Trasporti ( « Sometra »), dalla quale il De Martino ha ritirato successivamente il suo pacchetto azionario. La Società, pur registrando un incremento di unità trasportate pari al 92% negli anni 52-57, ha progressivamente aumentato le tariffe, mentre ha tentato di ridimensionare la consistenza degli impianti. Nell'inverno del '57 la linea Camerelle-Siano fu sostituita da un servizio di autobus, con l'evidente proposito di attendere così tempi più proprizi per a1mullarla definitivamente. Ma nei paesi interessati si verificò una sommossa che consigliò il ripristino del normale servizio filoviario. Da allora l'amministrazione della « Sometra » ha incominciato a cedere alcune linee, p·er le quali non sussisteva l'obbligo della periodicità rigida, alla Società Automobilistica Salemitana, nella quale è affluito capitale del!a stessa cc Sometra ». Nello stesso tempo la « Sometra » l1a appoggiato il piano di municipalizzazione dei servizi filoviari, promosso da comunisti e socialisti, per disfarsi di un'azienda troppo esposta alle intromissioni della politica e che doveva uniformarsi ai principi della pubblica utilità. Il problema, arrivato al Consiglio comunale, ha trovato la rappresentanza democristiana divisa in due: la destra favorevole alla municipalizzazione, la sinistra contraria. La d. c. ha praticamente amministrato la città negli ultimi quindici anni. La sua consistenza elettorale in cifra percentuale no·n ha subito nelle varie elezioni avanzamenti considerevoli, se si eccettuano le ultime consultazioni del '58; in compenso la classe dirigente di ispirazione cattolica _ha soppiantato quasi in assoluto i vecchi quadri fascisti nelle pubbliche attività. Il Comune, la Provincia, la Camera di Commercio, l'Ente provinciale per il Turismo, le aziende municipalizzate del gas e del latte, l'amministrazione dell'Istituto per le case popolari, la Commissione edilizia, il Consorzio per l'ente porto, gli Ospedali Riuniti, il CIME, l'ONMI, l'Orfanotrofio « Umberto I », sono diretti o gestiti da democristiani. La vita politico-amministrativa della città è perciò condizionata dal partito di maggioranza, o meglio dal gruppo prevalente all'interno di esso. data 3 ottobre 1957, in a Estratto dal registro delle Deliberazioni del Consiglio comunale di Salerno», adunanza del 14 ottobre 1957. 62 Biblioteca Gino Bianco
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