zione, di mano in mano che si sviluppano, tendono a diminuire la mano d'opera necessaria alle coltivazioni per cui si rende notevole lo straripamento da un settore all'altro, dalla terra alla fabbrica, in relazione anche alla rilevante sottoccupazione esistente in agricoltura e al miraggio del maggiore e più facile guadagno offerto dall'industria. La scarsa qualificazione e specializzazione della mano d'opera può ritenersi una delle cause più profond·e che stanno alla base della disoccupazione in quanto frequentemente i datori di lavoro non riescono a reperire fra i disoccupati, regolarmente iscritti nelle liste di collocamento, gli specializzati ed i qualificati di cui abbisognano. Tale deficienza fa sentire la sua deleteria influenza anche nel campo dell'emigrazione verso paesi esteri, che molto spesso richiedono maestranze specializzate » 16 • I traffici si sono allargati in proporzione maggiore dell'incremento demografico. I.Ja maggiore richiesta di beni di consumo ha ampliato gli scambi commerciali a media e breve dista:µza. Rimanendo stazionari i traffici interessanti l'industria, i servizi ferroviari e marittimi, propri degli scambi a lunga distanza e per partite di considerevole volt1me, si sono contratti a favore di quelli su strada (v. Tabella A). Salerno è servita da un bacino portuale esteso per 15 ettari, con fondali dai sei agli otto metri. Per un difetto di costruzione il porto è soggetto a periodici interramenti per cui le navi che vi possono trovare ricetto .non vanno oltre le 4000-5000 tonnellate di stazza. È privo di qualsiasi impianto meccanico per le operazioni di carico e scarico, è sfornito di silos e impianti di refrigerazione. Motivo di più perchè i prodotti ortofrutticoli e alimentari rimanessero fuori dal s110ambito di utilizzazione. Nel 1947 l'on. Carmine de Martino lanciò un piano di ampliamento dello scalo marittimo che avrebbe dovuto avere 11na estensione di ha. 90. Utilizzando fon.di del Piano ERP •ed altre contribuzioni occasionali - l'opera non è mai entrata nel programma governativo delle costruzioni marittime - è stato costruito un troncone di molo, di 540 m.l., con una spesa di circa 650 milioni. Poichè i 6 miliardi necessari per il completamento dell'opera non sono stati mai reperiti, lo stesso De Martino si è reso promotore di un consorzio di comuni rivieraschi, con un mutato programma di lavori: interramento dell'attuale bacino per costruirvi al suo posto un quartiere intensivo di 16 Lineamenti economici della provincia di Salerno con particolare riguardo all'occupazione operaia, Camera di Commercio di Salerno, 1953. 60 BibliotecaGino Bianco
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