Nord e Sud - anno VII - n. 8 - settembre 1960

notare come il costo di alcuni beni e servizi sia risultato inferi ore a quello registrato nelle altre città campane: a Salerno l'elettricità e i combustibili costano meno che altrove; l'abitazione costa meno che a Napoli e a Caserta; i generi alimentari sono più cari a Napoli, Avellino e Benevento. Gli iscritti negli uffici provinciali di collocamento, alla fine del '57, risultavano diminuiti di 8.171 unità, con un incremento, per contro, dei disoccupati già occupati sulle nuove leve. Se questi in,dici rispecchiassero fedelmente la realtà, si dovrebbe ritenere che oltre ottomila posti di lavoro sarebbero sorti nel '57, cosa che non è confortata da nessun rilievo statistico. La recessione delle leve nuove contro l'aumento dei già occupati trova, a nostro avviso, una ben diversa spiegazione: poichè l'avviamento al lavoro è avvenuto in proporzioni uguali per entrambe le classi, è da ritenere che quei giovani i quali non si sono più iscritti al collocamento, sono emigrati. A Salerno, a fine gìugno '59, troviamo 4.404 disoccupati 14 , ma l'elasticità delle liste degli . uffici del lavoro è tale che ora pochi vi fanno affidamento. Il sindaco Menna, nel corso di una riunione tenuta il 1 ° febbraio '59 con rappresentanti politici e di categorie produttive e sindacali, ha affermato; « Qanti sono i disoccupati a Salerno? Non credo che si abbia una precisa statistica al riguardo » i:s. E più innanzi: « A Salerno si hanno da 1000 e 1200 elementi che, per ragioni fisiche o per altro motivo, non possono essere avviati a lavori che richiedono una prestazione di varie ore di lavoro e di un certo peso. Costoro possono trovare impiego soltanto nei cantieri-scuola, per cui occorrono non meno di 150.000 giornate lavorative. Quest'anno se ne sono ottenute 50.000 o poco più ... Si aggiunga il largo strato della nostra popolazione costituito dall'artigianato di vecchio stampo e dal rilevante numero di elementi che affannosamente tendono all'uscierato ed impieghi analoghi ». È questo, in dimensioni relative, il fenomer10 della sottoccupazione. La realtà suesposta (che la « Monografia pèr la Commissione parlamentare d'inchiesta per la disoccupazione» redatta dalla Camera di Commercio di Salerno nel '52 definisce « accidentale ») ha alla base queste cause obiettive: « I perfezionamenti tecnici o la meccanizzatante, mentre era al 40° posto per il carico tributario. Il reddito medio per abitante risultava, alla stessa data, di L. 137.968 contro le L. 244.437 di quello nazionale. 14 Prevalgono i disoccupati già occupati (2346) sulle nuove leve (1601). 15 Cfr. Voti e proposte per l'incremento economico della città di Salerno, Municipio di Salerno, s. d., pagg. 7-8. 59 Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==