Nord e Sud - anno VII - n. 8 - settembre 1960

quando viene al Nord deve cambiare la mentalità e i costumi»), apparso in maggio sul cc Corriere della Sera »; e di esso, proprio perchè l'autore non è degli ultimi venuti, ci preme mettere in luce la struttura pregiudiziale. · Il fenomeno dell'urbanesimo è di attualità nazionale, centinaia di migliaia di settentrionali si stabiliscono in città e nei sobborghi; ìna ciò che q.à fastidio è quell'odiosa tendenza dei meridionali cc ••• a stabilirsi nelle nostre città, portandosi al segt1ito, nelle valige di fibra legate con lo spago, questo suscettibile onore e tutti gli attrezzi per difenderlo: pistole, coltelli, eccetera ». La difesa del « nostro modo di vita » si estende a quella del cc nostro criminale )> : l'inversione dei valori è evidente. Ci viene in mente l'esempio di coniugazione suggerito da R. K. Merton, per il verbo che indica la qualità psicologica di fermezza: . Io sono fermo, tu sei ostinato, egli ha la testa dura. Il tema dell'articolo di Montanelli, come si sarà già capito, è il delitto d'onore. Dei criminali del Nord così parla l'autore: u Ce ne sono in abbondanza... ma hanno vergognfl di esserlo. Hanno, direi, l't1miltà della loro professione ... », sono poveri figli sbandati pronti al pentimento; qt1elli del Sud no, hanno la pretesa di essere ammirati. L'osservazione di Montanelli è acuta più •di quanto non sembri: è intuita infatti quella che è la diversa sanzione per la condotta, che, nella società diretta dalla tradizione, si identifica con la paura di essere coperto di vergogna, in quella autodiretta (in cui la norma è interiorizzata) col nascere di un conflitto psicologico, nella forma di un complesso di colpa. L'errore sta nel fatto che la prima forma di sanzione non viene rapportata alla dimensione della società diretta dalla tradizione, e la seconda, che è un sem1Jlice dato caratteriologico, è scambiata ed assolutizzata in un principio n1orale. I principii etici sono invece della persona autonoma che, trascendendo i limiti della propria cultura, decide il suo atteggiamento in t1na visione totale della vita e del mondo. Estremamente inutile, se non dannoso, ci sembra perciò affermare, che cc ••• questa avanzata del Meridione verso il Nord non deve comportare l'istaurazione nel Nord dei costumi del Meridione, ma la conversione dei meridionali ai costumi del Nord », altrimenti, continua Montanelli, gli eccidi noi li tolleriamo; ma a patto che li facciate in casa vostra. Cosicchè al meridionale si offrono due alternative : calarsi e dimenticarsi nella società del Nord, o rinchiudersi autarchicamente nella propria. Il problema è a parer nostro di ben altra portata, non si tratta di convincere i mariti traditi ad andare a sparare un po' più in là, ma di realizzare quelle condizioni oggettive che potranno in breve modificare la società meridionale innalzandola a livello dell'altra: qui si misura la volontà unitaria. Non vorremmo paragonare Montanelli a quegli italiani che preferiscono cc Capri bianco » e comprano artigianato sardo, realizzando ad un livello gastronomico-turistico quella unità che respingono invogliando i meridionali a limitare la socialità al loro gruppo, o a conformarsi agli stili dell'altro. Quando i 34 Biblioteca Gino Bianco

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