GIORNALE A PIÙ VOCI Cassa e Ministeri Circa ccil programma del Governo », Ferdinando di Fenizio ha rilevato sulla « Stampa » del 7 agosto che cc occorre costituire un unico centro direttore per la politica di sviluppo svolta in tutta Italia »; e che - sostituendo il Comitato interministeriale per la ricostruzione, in b~se a « un'idea già manifestata dagli on.li Segni e Tambroni », ora ripresa dall' on. Fanfani - ccquesto centro sarà il Ministero del Bilancio, opportunamente rimodellato » perchè si vuole ccricondurre con il suo aiuto ogni questione d'azione concreta ad una' valutazione organica in sede di bilancio economico nazionale ' » . Potremmo anche condividere cc un'idea » del genere. Anche perchè nessuno è più di noi convinto della necessità, indicata dall' on. Fanfani, di ccrafforzare, riordinare, coordinare gli organi ausiliari ed esecutivi, preposti alla programmazione » in modo da far sì che, come rileva ancora di Fenizio, in ccfuturo l'attuazione di uno schema di sviluppo non si urti più in quelle difficoltà che si intitolavano agli ' strumenti di realizzazione ' »; e nessuno più di noi è convinto che alle « carenze » dell'iniziativa privata si deve porre riparo cccon l'azione diretta dello Stato », onde l'inevitabile e auspicabile passaggio da un'economia di mercato, privatistica, ad una u economia coordinata », mista, grazie a un efficiente « centro di programmazione economica ». Ma allora, se si ha i11tenzione di far questo, di assegnare funzioni così importanti al Ministero del Bilancio, se si vuole fare di questo Ministero l'unico centro direttore della politica di sviluppo svolta in tutta Italia, si dovrà chiamare a dirigerlo un uomo che alla politica di sviluppo ci crede, non l'esponente dei gruppi' democristiani più conservatori, e più gretti, non è il più tipico e il più zelante servitore degli interessi di destra. L'on. Pella norì potrà mai, per esempio, rilevare le « carenze » dell'iniziativa privata, ed intervenire in conseguenza « con l'azione diretta dello Stato »; e non potrà mai prendere, fra le proteste del ccTempo » e del cc Giornale d'Italia », di « 24 ore » o del « Globo », decisioni come quelle che l'on. Pastore, Presidente del Comitato dei Ministri per il Mezzogiorno, ha preso nel passato e dovrà continuare a prendere nel futuro. Ci sarebbe anzi qualche ragione plausibile per temere che, riconducendo tutti i provvedimenti relativi alla politica di 27 Biblioteca Gino Bianco
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