Nord e Sud - anno VII - n. 8 - settembre 1960

del costo politico, oltre che economico, di una estensione in Italia del1' economia pubblica anche a settori diversi dall'in,dustria di base (in cui quasi soltanto si sono finora esplicati gli interventi imprenditoriali dello Stato). Ma è una proposta che tien conto, forse meglio di una eventuale ripetizione della più limitata esperienza inglese in questo campo, delle reali difficoltà dell'industrializza'zione del Sud. Tali difficoltà, come ognun sa, sono attinenti al fatto che nel Mezzogiorno esiste una situazione relativamente uniforme di, sottosviluppo; che il Mezzogiorno costituisce una sola grande area geograficamente ' periferica' rispetto alla, parte sviluppata del paese; che i suoi problemi sono direttamente quelli del 38 per cento (dato del 1959) della popolazione italiana; che le sue condizioni, all'inizio della politica di sviluppo come ora, sono precarie, non solo in relazione al resto d'Italia, ma in assoluto. Queste elementari caratteristiche della situazione meridionale sono a qt1esto punto richiamate innanzi tutto percl1è giova tener conto, nel confronto fra la esperienza italiana e quella di un paese economicamente· ' maturo', della maggiore gravita· e difficoltà - rispetto ai problemi pur sempre marginali del sottosviluppo inglese - dei nostri problemi regionali 9 • È necessario sottolineare anche solo approssimativamente la peculiarità e la maggiore imponenza del sottosviluppo meridionale per il duplice fine di mitigare una certa valutazione negativa che della politica regionale finora seguita in Italia potrebbe scaturire da un confronto troppo astratto con l'esperienza inglese; e, nello stesso tempo, di giustificare l'opportunità, prima incidentalmente esemplificata in rapporto alle gestioni dirette dello Stato, di discutere talora la soluzione dei problemi industriali del Mezzogiorno in termini ancora più radicali di quelli suggeriti dall'esempio inglese (se veramente si vuole lo sviluppo del Sud). Il richiamo ad alcune peculiarità della situazione meridionale ri9 A tutte le più elementari caratteristiche del sottosviluppo meridionale si contrappongono infatti le caratteristiche del tutto diverse se non opposte del sottosviluppo inglese: 1) le ' Development Areas ' sono contraddistinte da una forte caratterizzazione locale delle situazioni; 2) esse risultano disperse per tutto il territorio del paese, e non danno quindi luogo ai problemi, propri del Mezzogiorno, di formazione quasi ex novo di nn unico grande mercato e di forti distanze fra le aree da sviluppare e le aree sviluppate; 3) esse comprendono una percentuale della popolazione inglese molto inferiore della percentuale rappresentata dalla popolazione meridionale sul totale italiano; 4) le condizioni relative, e sopratutto quelle assolute, delle ' Development Areas ' erano e sono di solito più soddisfacenti delle condizioni del Mezzogiono. 22 Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==