Nord e Sud - anno VII - n. 8 - settembre 1960

finanziario potrebbe essere incanalata nella direzione richiesta dalla · politica di sviluppo. Da questo accenno (cl1e non è qui il caso di sviluppare) può trarsi occasione per rilevare che, a prescindere dalle più o meno notevoli differenze ' istituzionali' fra le due politiche di sviluppo regionale o dal diverso 'peso' attribuito nelle due esperienze all'uno o all'altro degli strumenti di intervento 8 , la principale differenza fra Italia e Inghilterra in tema di sviluppo regionale non è tecnica', ma politica: in Inghilterra si è voluto in passato e forse più ancora si vuole oggi con notevole decisione il conseguimento di determinati obiettivi di politica regionale; in Italia, all'enunciazione di obiettivi più o meno analoghi non sembra aver corrisposto o corrispondere ancora (anche se le difficoltà obiettive sono certamente maggiori) una adeguata volontà politica di raggiungerli. Non si deve tralasciare di osservare, in relazione a taluni aspetti dell'esperienza inglese che non trovano riscontro finora in quella nostra, che sarebbe irragionevole contare sulla sicura opportunità di fare da noi sempre nello stesso modo come si è fatto con più o meno grande successo in Inghilterra. Ciò vale fra l'altro per la seconda principale differenza 'istituzionale' rilevata fra le due politiche: la costruzione da parte dello Stato - e soprattutto la costruzione in anticipo - di capannoni indush·iali standard da cedere in fitto ad operatori privati. L'efficacia di questo strumento di localizza•zione industriale - che sembra essere stata notevole in Inghilterra - presuppone l'esistenza di circostanze - quali la presenza di imprenditori ' potenziali' sufficientemente rapidi nelle proprie decisioni, una certa organizzazione del credito di esercizio e, soprattutto, la sicurezza del mercato - che quasi certamente mancano nella situazione meridionale. Meglio sarebbe forse da noi, in questo campo, dare attuazione alla più radicale proposta talor~ avanzata dall'attuale Ministro dell'Industria: non solo l'impianto, nel Mezzogiorno, ma la· gestione diretta da parte dello Stato - fino a quando non sorgesse la convenienza dei privati ali' assunzione in proprio delle imprese - di medie e piccole industrie manifatturiere, È certo questa una proposta che molto può spiacere a chi tien conto, a ragione, 8 Si è già ricordato, ad esempio, che non solo alcune misure finanziarie (come i contributi gratuiti in capitale), ma anche le agevolazioni fiscali sembrano avere avuto in Inghilterra un'importanza molto minore di quella che ad analoghi ' incentivi' continua ad attribuirsi in Italia. Si ha inoltre l'impressione che le misure di questo tipo siano destinate a perdere ancora di ' peso ' nell'esperienza inglese futura. 21 Biblioteca Gin-oBianco

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