era· ed è inoltre rappresentato dall'opportunità di allontanare dalla zona di Londra, e da qualche altra area egualmente congestionata, l'impianto di nuovi stabilimenti. Sulla politica di localizzazione hanno anche influito, come può immaginare chi sa quanto questi temi sono cari agli inglesi, criteri talora soltanto urbanistici e paesaggistici. Tra gli obiettivi, infine, non meno che fra gli strumenti della politica di localizzazione si annovera la creazione, finora, di diciotto '"città nuove' (new towns), progettate per un numero massimo di abitanti da venti a ottantamila, e di un certo numero di ' ampliamenti ' di città esistenti ( expanded towns). I principali strumenti della politica inglese di localizzazione industriale sono stati fra il 1934 e il 1959: 1) il già citato controllo ' diretto' offerto dall'istituto dell'Industrial Development Certificate; 2) la creazione di nuove città o l'ampliamento di città esistenti (anche questo mezzo è stato prima menzionato); 3) la crea_zione di 'nuclei industriali' (Trading Estates); 4) la costrt1zione, su richiest~ o 'in anticipo', di stabilimenti da affittare a industriali privati; 5) un certo numero di agevolazioni fiscali e ·creditizie; 6) la partecipazione pubblica a·l capitale di nuove imprese e la riduzione, in misura variabile da caso a caso, dei canoni di affitto dovuti dagli industriali su tali stabilimenti; 7) la concessione di contributi per la creazione di servizi pubblici; 8) l'opera di prop_aganda e di informazione svolta, fra l'altro, dagli ' Uffici per la pianificazione delle localizzazioni '. Esistono varie ragioni per ritenere che, specie nella situazione inglese del dopoguerra - caratterizzata fra l'altro da una quasi continua tendenza alla piena occupazione del lavoro nelle zone a più forte sviluppo - le Development Areas avrebbero conosciuto qua·lche non trascurabile progresso anche se fosse mancata una politica speciale in loro favore. Ciò non permette però di escludere che la politica speciale ha avuto una importanza preminente (anche se di difficile misura·zione) IJer il conseguimento dei risultati complessivi raggiunti nelle ' aree'. Di tali risultati se ne ricordano alcuni: a - Nel 1932 (prima dell'inizio della politica regionale) la percentua1e di disoccupazione era del 38 per cento nelle ' aree' ora chiamate 'di sviluppo' e del 19 per cento nel resto dell'Inghilterra; tali percentuali sono rispettivamente scese: al 18 e all'8 per cento nel 1937; al 13 e al 7 per cento nel 1939; al 4,2 e al 2 per cento ai principi del '59. 16 Biblioteca Gino Bianco
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