Nord e Sud - anno VII - n. 8 - settembre 1960

imprenditoriale fra gli attuali e i potenziali operatori; ma che, ove la domanda di ricettività anticipasse l'offerta, nel senso che un certo crescente affiusso turistico avesse a verificarsi malgrado le attuali condizioni della struttura alberghiera, molto probabilmente queste ultime subirebbero una rapida trasformazione, sia perchè lo spirito imprenditoriale degli operatori locali, attuali e potenziali, ne risulterebbe eccitato, sia perchè interverrebbero operatori, e capitali non isolani. È dunque necessario « accorciare » l'Italia: perchè attualmente il 97% degli stranieri che entrano dai valichi alpini, e dagli altri « punti di penetrazione » terrestri, cc si trova nelle condizioni di dover attraversare tutta l'Italia per raggiungere la Sicilia »; onde è lecito presumere che una « conveniente politica di adeguamento dei trasporti » provocherebbe quel crescente affiusso di correnti turistiche che, anticipando l'offerta dj ricettività, produrrebbe sicuri effetti positivi sulla struttura alberghiera. Quale potrebbe essere questa più conveniente politica dei trasporti e delle vie di comunicazioni non può dirlo, naturalmente, chi si attiene a studiare solo statisticamente i fenomeni. Devono dirlo, per esempio, i geografi. Questo dei trasporti, così in relazione agli scambi come in relazione al turismo, è infatti uno dei più appassionanti fra i problemi che oggi si pongono agli studiosi di geografia, e in particolare di geografia della circolazione. Del resto, afferma giustamente Umberto Toschi, « il fenomeno turistico non soltanto si esteriorizza con manifestazioni nello spazio, ma in tutta la sua complessità può considerarsi fenomeno geografico »; e più precisamente « un fatto di geografia della circolazione, prima ancora che di geografia economica». Da una cc indagine pilota per campione », che costituisce l'oggetto delr ultimo capitolo dello studio di Galantina, risulta intanto che cc il mezzo di b~asporto preferito per arrivare in Sicilia è la nave; ma pure elevate sono, nel campione, le percentuali di turisti che arrivano con gli aerei di linea e di turisti che arrivano con la propria auto ». Sappiamo ·quindi che occorre provvedere anzitutto a un cc conveniente e rapido servizio traghetto fra Napoli e la Sicilia » : ma quello attuale è relativamente soddisfacente, onde sarà ' magari questione di qualche miglioramento, ma non di nuove soluzioni ». Nuove soluzioni invece dovranno adottarsi per creare cc un conveniente servizio diretto dalle frontiere alla Sicilia di convogli ferroviari veloci ». E nuove soluzioni pure sono necessarie nel campo dei collegamenti aerei (jets, voli charters, autorizzazione di nuove linee, ecc.) purchè non siano del tipo di quelle per cui sembra che a Palermo sia stato costruito un aeroporto inservibile a causa della sua esposizione ai venti. Ma è sopratutto nel campo autostradale ohe si pone il problema di un « accorciamento » della penisola, e di una più rapida e scorrevole via di comunicazione con l'isola: tale da canalizzare verso di essa le migrazioni turistiche dall'Europa del Nord all'Europa del Sud e da consentire una vittoriosa concorrenza con gli altri paesi mediterranei. La forma dell'Italia è quella che è, stretta e lunga dalla Toscana in giù; e le comunicazioni fra la parte continentale e quella peninsulare del paese hanno sempre dovuto fare i conti con le difficoltà del rilievo, onde soleva dire Giustino Fortunato che cc non le Alpi, ma gli Appennini separano l'Italia 105 ... s·blioteca Gino Bianco I

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