CRONACA LIBRARIA Geografia e sociologia GALANTINO- Abbiamo già dato notizia - in una scheda pubblicata nella cc Cr,onaca libraria » del mese di aprile e dedicata a uno studio sulle finanze comunali di Milano - della svelta ed interessante collana di pubblicazioni curate dal « Centro Studi e Ricerche sulla Struttura Economica Italiana » che fa capo all'Istituto Giangiacomo Feltrinelli. Appare ora in questa collana •uno studio sul turismo in Sicilia (Fausto Galantina: L'industria turistica, Milano, Feltrinelli, 1960, pp. 143). Si tratta di uno studio prevalentemente statistico, ricchissimo di tabelle, sulla cui capacità di rappresentare e misurare con precisione i fenomeni studiati lasciamo giudicare gli specialisti. Che si tratti di uno studio prevalentemente statistico lo afferma, comunque, H sottotitolo - cc il turismo in Sicilia nel quadro del mercato nazionale, correnti di traffico, parametri strutturali >> - che è piuttosto limitativo nei confronti di un titolo che fa pensare ad uno studio di carattere generale e di argomento geografico ed economico-sociale. L'analisi regionale del fenomeno turistico è però condotta attraverso significativi confronti e riferimenti all' andamento nazionale del movimento turistico; e ne risultano indicazioni che vanno al di là dell'ambito statistico, che definiscono e suggeriscono aspetti politici dei problemi presi in considerazione, che implicitamente propongono soluzioni idonee all'effettivo inserimento del turismo nella politica di sviluppo regionale. Si prenda, per esempio, la conclusione del capitolo quarto, dedicato appunto alla cc analisi comparativa delle principali correnti turistiche riguardanti la Sicilia e l'Italia >>. Ivi l'Autore afferma cc che la Sicilia - dotata di una forte capacità naturale di richiamo - non è, attualmente, nelle migliori condizioni per assorbire le correnti turistiche internazionali verso l'Italia »; e attribuisce poi cc questa posizione sfavorevole del turismo in Sicilia » prevalentemente a due fattori: 1) cc l'industria siciliana non è tutta in armonia con i nuovi orientamenti del turismo »; 2) cc le vie di comunicazione ed i trasporti, da e per la ,Sicilia, sono insufficienti ». Prendiamo il primo di questi due fattori. Troviamo qui la conferma e la documentazione di una conclusione cui era pervenuto Arcuri di Marco nella sua relazione sul turismo in Sicilia al XVII C'ongresso Geografico Italiano (Bari 1957) : che la sola zona turistica in atto è ,quella cc incentrata su Taormina e comprendente l'Etna », mentre tutte le altre zone della Sicilia 102 Biblioteca Gino Bianco
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