una ideologia rozza e brutale, priva di ogni dignità culturale e di ogni affiato etico, copertura trasparente di retrivi interessi di classe e di fini politico-militari ai quali manca ogni prospettiva d"avvenire. La stessa situazione si presenta per i combattenti italiani dei due opposti fronti. Da una parte giornalisti, talora abili, ma sempre strumenti passivi della propaganda fascista, e sgherri di professione come l' Arconovaldo Bonaccorsi ritratto con gli accenti dello sdegno da Bernanos, militari senza fede che saranno battuti anche nel confronto diretto sul campo di Guadalajara, meritando il cavalleresco omaggio di Araquistain al popolo italiano, considerato incapace di produrre uomini-macchina, disposti a battersi e a morire per una causa disonorante. Per la giovane generazione intellettuale italiana, per una parte almeno di essa, la guerra di Spagna - così conclude Garosci il suo libro _. simboleggiò il ritorno del problema etico nella politica, il ritorno alla vita europea, ai sentimenti che fanno vibrare il cuore delr umanità. È da aggiungere che questo ritorno avvenne sotto il segno di una ideologia politica composita e confusa, nella quale i valori tradizionali professati e non praticati dalle democrazie occidentali, lungi dal rifulgere venivano accolti con scetticismo profondo, apparivano intrisi di discredito: in Italia e anche fuori d'Italia. Che alle attive e passive complicità democratiche con il fascismo spagnolo si opponessero le epurazioni staliniane, al patto di Monaco quello di Mosca non poteva valere, nè vale oggi, ad assolvere i corresponsabili della disfatta della repubblica spagnola. Dall'alto di quel realismo degl'intellettuali, assai più lungimirante di quello dei politici perchè consapevole che le forze reali della storia non si muovono senza una bandiera ideale, Garosci ripropone col suo libro Io stesso problema che fu della guerra di Spagna e della Resistenza europea: il ritorno del problema etico nella politica, la ripresa della tradizione che vide il meglio della cultura mondiale esprimere contro il fascismo la proprja condanna senz'appello. GAETANO ARFÉ 101 BibliotecaGino Bianco
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