generale, che consentisse di spiegare e defin~re, riducendola ad unità, la gamma 1nolteplice e diversa degli orientamenti mentali, delle concezioni politiche e culturali, degli atteggiamenti psicologici, delle manifestazioni di costume tipiche di una buona parte della classe dirigente (intesa in senso lato) di vaste zone del Sud; le quali mi avevano colpito per la loro disso11anza e non di rado divergenza profonda dalla mentalità, dalla psicologia, dal costume, dal modo di concepire la vita politica che sono propri delle classi dirigenti d'un paese moderno. Finii col concludere che a loro comune denominatore poteva essere assunto il provincialìsmo, nella politica, nella cultura,, nel costume; correlativo a quella sorta di « provincialismo dell'utile » che è oggi l'economia agraria preindustriale là dove per~iste quasi a gomito dell'industrialismo più avanzato. Di fatto, vita economica, vita politica, vita culturale ed etica civile sono le quattro facce d'un unico tetraedro, indissociabili e interdipendenti. - ROBERTO BERARDI Assistenza tecnica in Sardegna Nessuno è prof eta nella sua patria : il cl1e, forse, scuserà una francese che viene a parlare dell'Italia· agli Italiani. La Sardegna, cl1e agli occhi di questi ultimi 110n è che una regione depressa, è diventata, per qualche specialista europeo, il laboratorio dell'avvenire e l'immagine stessa: della speranza. Per tutti coloro che sono tormentati dagli ancora così nuovi problemi dell'assistenza tecnica e dello sviluppo accelerato cl1i dice Sardegna dice esperienza e rivoluzione. D'altronde si tratta di qualcosa che è più importante della stessa Sardegna, e ciò cl1e è in gioco supera ~i gran lunga gli interessi di una regione, di una comunità nazionale. In Sardegna avviene qualche cosa che forse sarà il punto di partenza di una nuova politica, se non di nuovi metodi psicologici e morali per il mondo di domani. Ma fino a che punto ci si rende conto di ciò, magari da parte degli stessi sardi? Europa sotto-sviluppata - Quando nel 1948 diciassette governi hanno creato l' Organizzazione Europea di Coopera-zione Economica (O.E.C.E.), tutti erano convinti che esistesse una Europa Occidentale 92 · Biblioteca Gino Bianco
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