delle costruzioni sintattiche; le pochissime eccezioni facevano risaltare ancor più la paurosa i1npreparazione della massa. Abbiamo scritto « impreparazione >>, ma meglio sarebbe dire cc i11adeguatezza ct1lturale ». La parola cc impreparazio11e », infatti, evoca la idea di programmi non svolti, d'insegnamento non bene impartito; sottolinea insomma la responsabilità della scuola. La quale certamente ha le sue mende e le sue colpe; non parlo di quella scuola frequentata da quei giovani, ma di tt1tta la scuola, intesa come organizzazione e come spirito (d'altra parte se la scuola italiana ha i difetti che ha, dobbiamo ringraziare la grettezza e la miopia con cui la classe dirigente nostra11a l'ha se1npre governata, dall'Unità in poi). Ma la scuola è solo 11110dei fattori formativi dell'indjviduo, e 110npuò sostituirsi all'opera della famiglia e all'influsso dell'a1nbiente, ove questi siano insufficienti e, pi1ì ancora che insufficienti, r1egativi. Ora, quale maturità c11lturale 11otevano qt1esti giovani, 1naschi e femmine, ricavare dal loro ambiente? Far11eticazioni sul sesso, i mascl1i; chiaccl1ier·e ultracasalinghe, le ragazze; gli uni e le altre, pregiudizi di ogni genere inculcati come dogmi. Quasi tutti gl'interrogati ammisero che nelle loro case non entrava mai il giornale, benchè avessero in media 19-20 a11ni. Costr11ire 11n'autentica c11ltura s11 queste basi era impresa disperata. E infatti ancl1e nei più « diligenti » e svegli la conoscenza della letteratl1ra ~taliana era men che ma11ualistica, fatta di povere formule. Al di là di essa, nella mancata conoscenza diretta degli a11tori (altro che in qualche 111iserobrano antologico) si coglieva la mancanza di curiosità intellettuale, di interessi mentali, cli abitudine alla lett11ra. Con queste premesse lo stt1dio del latino 1101p1oteva essere che 11na finzione. Le bennate allieve dell'istituto privato, conoscendo meglio la lingua italiana, aveva110 pott1to impratichirsi passabilmente della lingua latina, e trovavano anche minor difficoltà a voltare il latino in italiano; il numero ridotto di alunne per classe era stato loro di non poco vantaggio; e ancora si può suppon--e che la capacità finanziaria delle famiglie avesse consentito, quando necessario, un più ampio ricorso a lezioni sussidiarie. Così molte di esse varcarono senza troppo danno lo scoglio della prova scritta; e nella prova orale seppero tradurre (sia pure molto alla lettera) gli autori in programma, furono spesso in grado di spiegare grammaticalme11te j singoli tennini, mostrarono di conoscere i paradigmi almeno dei verbi più comuni. Gli allievi dell'istituto statale possedendo l'italiano nel modo detto più sopra, privi di q11alsiasi apporto c11ltt1rale dell'ambie11te extrascola82 BibliotecaGino Bianco
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