Nord e Sud - anno VII - n. 6 - luglio 1960

sta confezione; nel ristorante di lusso sarà presentato in bottiglia ben rifinita e servito in bicchiere di crìstallo » • Il prof. Scardaccione che queste idee va da tempo propagandando tra i contadini, riassume in poche parole i concetti moderni di un'agricoltura sana: « man mano che aumenta il benessere, acquista particolare importanza il processo distributivo rispetto al processo produttivo ». Insomma, soggiungiamo noi, non basta soltanto produrre, bisogna vendere bene quanto si è prodotto. E la riforma è su questa strada. Se ne sono accorti subito i proprietari dei grandi supennarket di Roma e di Milano che hanno chiesto di vendere il vino e l'olio della riforma·, così come se ne sono accorti alcuni potenti gruppi industriali tessili lombardi che non hanno esitato ad investire propri capitali per garantirsi i raccolti di cotone della zona di Apricena (prov. di Foggia) e di Metaponto, zone della riforma appunto, dove la coltura del cotone si è sviluppata più che altrove. Gli stessi indus.triali puliscono in loco il prodotto prima di trasferirlo ai cotonifici del Nord; e ad Apricena vi è un impianto che occupa diverse decine di donne e di uomini. A Codogno, cittadina a· una trentina di chilometri da Milano, lungo l'Autostrada del Sole, è in via di allestimento una grande centrale di imbottigliame11to del vino pugliese per il normale e più agevole rifornimento di intere regioni, l'Emilia-Romagna, la Lombardi~, le tre Venezie. L'iniziativa è ir1tesa a diminuire i costi del trasporto che ora viene effettuato con camions. Ad impianto finito il vino giungerà in vagoni cisterna delle Ferrovie dello Stato e un apposito raccordo ferroviario unirà i depositi per il tra·sbordo del prodotto. Durante la scorsa campagna viticola siamo stati testimoni di un colloquio fra il Presidente di una cooperativa, ubicata in agro di Massafra (Taranto), e un privato produttore che richiedeva di poter conferire la sua produzione al centro di lavorazione della riforma. Abbiamo così appreso che, poichè specialmente i tedeschi sono puntigliosi, e a ragione, per quanto si riferisce alla qualità della merce e per la accurata confezione di lavorazione, le produzioni dei richiedenti, prima di essere accettate, vengono visitate dagli esperti per poter stabilire, una volta accertata l' idoneità della merce alla esportazione, l' epoca del taglio, le caratteristiche del prodotto e le cure da apprestare (pulizia dei grappoli sulla pianta) fino al momento della raccolta. Usando questi seri accorgimenti si evita di tagliare il prodotto immaturo e, conferendo grappoli già puliti sulla pianta, si evitano le maggiori spese di selezione e quella eccessiva manipolazione che può pregiudicare la qualità e la 74 . Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==