mento e delle loro condizioni sociali e culturali, alla possibilità di utilizzare per la realtà italiana le esperienze di stt1dio compiute altrove ed alla necessità che la scuola dell'obbligo, nel qt1adro dei vari enti che operano nel campo del servizio sociale lato sensu, si ponga compiti educativi non limitati alla semplice diffusione dell'alfabeto, ma diretti alla promozione culturale delle comunità agricole. Cominceremo con l'osservare che l'attenzione e gli studi sul problema delle 1notivazioni si sono venuti intensificando, soprattutto negli Stati Uniti, nell'ultimo decennio. Una circostanza n1olto singolare è che a· questo problema sono interessati non solo psicologi come McClelland o sociologi come Parsons, ma anche economisti come Everett Hagen. Tale circostanza può essere considerata una conferma dell'esigenza crescente di una collaborazione interdisciplinare nello studio dei fenomeni sociali. Particolarmente importante è l'interesse degli economisti. Esso sorge dalla considerazione non certo peregrina, sulla quale tuttavia solo di recente si è venuto manifestando un certo accordo, dell'insufficienza delle condizioni puramente economiche e tecnicl1e a determinare, con continuità, lo sviluppo di una società. Ancl1e se fossero disponibili in misura soddisfacente fondi di investimento e conoscenze tecniche, occorrerebbe che il comportan1ento imprenditoriale si orientasse secondo determinate direzioni perchè quelle disponibilità si traducessero in utilizzazione effettiva. Ciò significa che, perchè si abbia lo sviluppo economico, l'azione individuale deve sorgere da determinate spinte emotive, deve essere gt1idata da determinati criteri di comportamento: in una parola deve essere presieduta da determinate motivazioni. È opportuno ora chiedersi le ragioni per cui in alcune società prevalgono motivazioni favorevoli allo sviluppo, mentre in altre le motivazioni prevalenti sono invece di ostacolo ad esso. Per gli psicologi, l'esperienza compiuta dagli individui nell'infanzia, soprattutto nell'ambito familiare, ha una importanza determinante sulla natura delle motivazioni, in quanto proprio nell'età infantile si assimilano i valori etici e culturali diffusi in una società. D'altra parte, è innegabile che la struttura di una società e la possibilità e gli strumenti di mobilità sociale, di ascesa, di prestigio e di successo che ne derivano, influenzano anch'essi l'affermazione di determinate aspirazioni e motivazioni individuali. Ristrlta pertanto chiara l'importanza dei fattori culturali e sociali dello sviluppo economico, anche se la loro individuazione è tutt'altro che facile. Molti tentativi sono stati operati per isolare le variabili non economiche che vanno considerate rilevanti in relazione allo sviluppo; e tra essi il più iinportante è senza dubbio quello compiuto da Talcott Parsons. _ Cercheremo di illustrare brevemente quali sono, secondo Parsons, le differenze riscontrabili nella struttura sociale delle società dinan1iche e delle società statiche. Innanzitutto nella società dinamica i ra1Jporti interpersonali sono di natura universalistica, mentre nelle società 53 · Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==